“Aveva appena finito lo stage” Nicholas stava tornando a casa in bici, poi il dramma: aveva 17 anni

Pare che il ragazzo sia uscito autonomamente di strada, precipitando per circa due metri nei pressi del "Ponte del diavolo".

Nessuno è “troppo giovane” per morire, dato che ogni lutto lascia un vuoto e un dolore immenso e il più delle volte senza sufficienti spiegazioni. Ma stavolta dobbiamo parlare di un decesso davvero sfortunato, molto triste, per un ragazzo, un giovanissimo non ancora maggiorenne, che stava solo andando in bicicletta.

Ragazzo di 17 anni cade in bici, Nicholas Burchiellaro

Il giovane di 17 anni stava pedalando sulla sua bici quando, dopo che ha perso il controllo del mezzo, è precipitato per un’altezza di circa due metri e ha battuto violentemente la testa. La caduta dalla bici, seppur apparentemente innocua, si è rivelata fatale per il ragazzo.

Ragazzo di 17 anni cade in bici, Nicholas Burchiellaro

Nicholas Burchiellaro, il ragazzo di 17 anni di Sanguinetto (Verona), è deceduto ieri, 4 luglio, nel reparto di rianimazione dell’ospedale Santa Chiara di Trento. Non c’era più nulla da fare per il giovane che aveva impattato violentemente al suolo. I carabinieri stanno ancora indagando per chiarire le circostanze dell’incidente e se può essere stato coinvolto qualche altro mezzo di trasporto.

Nicholas si trovava in Val di Fassa per uno stage in una struttura alberghiera. È rimasto ricoverato per ben due giorni in rianimazione all’ospedale Santa Chiara di Trento, dove era stato trasportato d’urgenza il 2 luglio, dopo l’incidente in bici. La caduta è avvenuta lungo la Ss48 intorno alle 15. Le ragioni della perdita di controllo del mezzo sono ancora sotto indagine da parte dei carabinieri di Cavalese.

ospedale santa chiara trento

Pare che il ragazzo sia uscito autonomamente di strada, precipitando per circa due metri tra Vigo di Fassa e Soraga, nei pressi del “Ponte del diavolo”. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i soccorsi sanitari, i carabinieri della compagnia di Cavalese e i vigili del fuoco. Apparentemente non ci sarebbero altri mezzi coinvolti, la caduta sarebbe stata frutto di una circostanza sfortunata e davvero drammatica.

La comunità di Sanguinetto è sconvolta dalla notizia. Il padre di Nicholas, Marco Burchiellaro, intervistato dal ‘Corriere della Sera’, ha ricordato così suo figlio: “Non era uno sportivo appassionato. La bicicletta era semplicemente il suo unico mezzo di trasporto. Martedì aveva appena terminato il suo turno allo stage e aveva deciso di fare un giro, forse per acquistare qualcosa. Era un ragazzo pieno di vita, e stava trovando la sua strada”.