“Lui non lo poteva più sopportare”: una comunità intera è sconvolta per il dramma che si è portato via due persone conosciute e stimate da tutti

Dramma nel maceratese, dove una coppia di coniugi precipita nel lago con l'auto e muore annegata: avevano 92 e 84 anni

Avevano 92 e 84 anni i coniugi che nella giornata di ieri, domenica 7 luglio, hanno perso la vita a Montefano, in provincia di Macerata. Si trovavano entrambi all’interno della loro auto che è entrata nel laghetto locale inabissandosi inevitabilmente. I presenti hanno tentato di intervenire, ma non sono riusciti ad evitare la tragedia. Cosa è emerso da questo dramma.

Coniugi morti nel maceratese

Erano le prime ore del mattino di ieri, domenica 7 luglio, quando coloro che si trovavano sulle sponde del laghetto sportivo di Montefano, in provincia di Macerata, hanno visto un’auto con a bordo due persone, una coppia di coniugi, cadere in acqua e inabissarsi inesorabilmente.

Coniugi morti nel maceratese

A bordo di quella vettura c’erano Giuseppe Paolorossi, 92 anni, e sua moglie Rita Capolaretti di 84 anni. Dei giovani che erano sul posto non hanno esitato a gettarsi in acqua e tentare di salvare quelle due vite, ma le portiere risultavano chiuse dall’interno. Hanno inoltre raccontato di aver visto lui guardare dritto, come se stesse ancora guidando, mentre la donna, seduta sul sedile del passeggero, urlava disperata.

L’arrivo dei soccorritori sul posto, che hanno estratto la vettura dal laghetto ed estratto i coniugi dalla stessa, non è servito ad evitare il loro decesso, avvenuto probabilmente per annegamento. La Procura ha aperto un’indagine sull’accaduto e c’è già una ipotesi, quella dell’omicidio suicidio.

Coniugi morti nel maceratese

L’uomo, stando a quanto emerso, pare che soffrisse molto per la malattia con cui sua moglie lottava ormai da tempo. Non riusciva più a sopportare di vedere sua moglie in quello stato, come ha raccontato dalle persone vicino alla coppia e dal sindaco di Filottrano Luca Paolorossi, tra l’altro nipote dei coniugi. Il primo cittadino, al Resto Del Carlino, ha detto:

Zio Peppe soffriva molto. Zia Rita stava male da tempo e lui non lo poteva sopportare, era la sua dolce metà. Quest’ultimo periodo soprattutto è stato duro per il suo stato. E così deve aver deciso di farla finita in questo modo. Sono stati una vita insieme, uniti fino alla morte, sempre insieme. È un momento tanto doloroso. Sono stato io a dirlo a mio padre, non appena mi hanno comunicato della tragedia.