Pomeriggio con gli amici si trasforma in tragedia, perde la vita un ragazzo di soli 18 anni: dove e cosa è successo 

Un ragazzo di 18 anni ha perso la vita davanti agli occhi dei suoi amici

Un tranquillo pomeriggio tra ragazzi liberi finalmente da impegni scolastici ed esami di maturità, bramosi di godersi le vacanze si è trasformato in un incubo. Un giovane di 18 anni originario del Senegal, Mot Talla Diop, è morto annegato nel pomeriggio di ieri 26 giugno, mentre faceva il bagno in un’ansa del fiume Po, nella golena di Guastalla, in provincia di Reggio Emilia.

Mot Talla Diop morto
Mot Talla Diop muore a 18 anni davanti ai suoi amici nel fiume Po

La tragedia è avvenuta intorno alle 16.30 davanti agli occhi dei suoi amici, mentre il gruppo di giovani era andato a fare una nuotata nonostante l’allerta rossa per le piene dei fiumi nella Regione. Secondo le prime ricostruzioni il ragazzo è stato sorpreso e trascinato dalla corrente molto forte, rafforzata dalle piogge delle scorse ore.

Mot Talla Diop morto

Nonostante l’intervento dei sommozzatori di Bologna, dei vigili del fuoco, del 118 e dell’elicottero, purtroppo per Mot Talla Diop non c’è stato nulla da fare. I soccorritori hanno recuperato il suo corpo senza vita alle 18,30 dopo circa due ore dal suo annegamento.

È una grave tragedia che si aggiunge alla lista di giovani che durante i mesi estivi muoiono o rischiano di perdere la vita immergendosi nei corsi d’acqua. È importante prestare sempre attenzione alle condizioni meteorologiche e alla pericolosità di fiumi e ruscelli, soprattutto in periodi di piene come quello attuale.

18 enne annegato

Pochi giorni fa avevamo dato la notizia di un altro ragazzo di 19 anni deceduto sulle sponde del fiume Lambro travolto dalla corrente.

Troppo vivide nell’immaginario collettivo le immagini della tragedia del Natisone dove, Patrizia Cormos, Bianca Doros e Cristian Molnar hanno perso la vita proprio a causa della piena e delle correnti del fiume.

Mot Talla Diop, 18 anni

Le forze della natura sono imprevedibili. Dobbiamo imparare ad averne rispetto e timore in modo da evitare tragedie simili, dettate dall’imprudenza oltre che dalla casualità. Anche un banale tuffo tra amici eseguito senza consapevolezza può trasformarsi in tragedia.