Si barrica in casa dopo aver ucciso sua madre, il tragico epilogo dopo l’estremo gesto

Un uomo ha sparato alla madre uccidendola, poi si è barricato in casa e ha commesso un gesto estremo

Doppio dramma a Senigallia, nelle Marche, nella frazione di Cesano, al confine con il Comune di Mondolfo, tra le province di Ancona e Pesaro Urbino. Uomo spara alla madre e poi si toglie la vita dopo essersi barricato in casa. Tante le forze dell’ordine impiegate, anche per chiudere un tratto di strada statale molto trafficato, anche per la presenza di un grande centro commerciale.

Spara alla madre e poi si suicida a Senigallia

A perdere la vita a causa di alcuni colpi di arma da fuoco sparati nella sua casa, tra la Statale Adriatica e la ferrovia, a ridosso del Mar Adriatico, è stata una donna di 87 anni. La scoperta nel tardo pomeriggio di lunedì 17 giugno 2024.

La casa si trova a Cesano di Senigallia, in provincia di Ancona, al confine con il Comune di Mondolfo, in provincia di Pesaro Urbino. A sparare contro la donna sarebbe stato il figlio, un uomo di 51 anni che, a quanto si apprende, era affetto da problemi psichici.

Sul posto sono arrivate subito le forze dell’ordine. A chiamarle i vicini di casa, che hanno sentito degli spari intorno alle ore 19.45. Tutte le strade intorno all’abitazione sono state chiuse da parte dei Carabinieri.

Sul posto sono arrivati, oltre ai Carabinieri, anche i Vigili del Fuoco, gli agenti di Polizia Locale e anche i sanitari del 118, intervenuti anche con l’eliambulanza. Il corpo della donna era visibile, riverso sul terrazzo della sua abitazione.

Omicidio a Cesano

Uomo di 51 anni spara alla madre di 87 anni e poi si toglie la vita

L’omicida, un uomo di 51 anni, che sarebbe stato affetto da problemi psichici, si sarebbe poi tolto la vita intorno alle ore 21.15. Gli inquirenti indagano ora su quello che sembra essere proprio un omicidio-suicidio.

Strada bloccata a Cesano

Gli inquirenti continuano a indagare. Il traffico è tornato alla normalità solo in tarda serata, dopo la formazione di lunghe code sia in direzione nord sia in direzione sud, con gli automobilisti costretti a trovare strade alternative a quella che è un’arteria primaria della zona.