Beatles: nuovo documentario di Ron Howard e 5 documentari rock da vedere

Immagini dal backstage, in studio, on the road, interviste, inediti: tutto quello che solo un documentario sa raccontare

Beatles - foto Movieplayer.it
Beatles – foto Movieplayer.it

È in arrivo un nuovo film documentario sui Beatles con la regia di Ron Howard che da fan dei Fab four si è detto entusiasta di affrontare la “fantastica sfida”. Il documentario, incentrato sugli inizi della carriera dei Beatles, dovrebbe essere completato entro il prossimo anno includendo filmati inediti in formato 8mm e Super 8 ed altri materiali recuperati da collezionisti privati.
Aspettando il nuovo progetto “beatlesiano” vi consiglio una selezione di ottimi documentari sulla storia del rock, ciascuno con linee di regia, prospettive e contesti diverse ma tutti accomunati dal racconto di una storia dietro le quinte.

Beatles, A Hard Day's Night – Tutti per uno

Locandina di "A hard day's night" - foto Movieplayer.it
Locandina di "A hard day's night" – foto Movieplayer.it

A Hard Day’s Night – Tutti per uno di Richard Lester riproposto nei cinema lo scorso giugno a cinquant’anni dall’uscita (1964) ripercorre un giorno e mezzo della vita dei Beatles on the road, romanzata e colorita ma di certo non lontana dalla realtà delle loro vita sopra le righe. Meno realistico e decisamente romanzato è il film commedia Help, sempre diretto dallo stesso Richard Lester con i Beatles che interpretano se stessi in un divertente e rocambolesco affresco comico.

John Lennon, U.S.A. contro John Lennon

Locandina di "Usa contro John Lennon" - foto Movieplayer.it
Locandina di "Usa contro John Lennon" – foto Movieplayer.it

Dopo l’avventura con i Beatles John Lennon diventa un personaggio scomodo, poeta, intellettuale pacifista ed anti-imperialista diventerà una spina nel fianco dell’amministrazione americana, come raccontato nello sconvolgente U.S.A. contro John Lennon (2007) di David Leaf e John Scheinfeld.
Tra gli intervistati nel documentario, oltre alla compagna di sempre Yoko Ono, esponenti del governo americano, intellettuali ed ufficiali del servizi segreti che rivelano la minaccia che per gli Usa stava dietro quel “Give peace a chance”.

Rolling Stones, Gimme Shelter

Locandina di "Gimme Shelter" - foto Movieplayer.it
Locandina di "Gimme Shelter" – foto Movieplayer.it

Come per i Beatles si sprecano i documentari sui Rolling Stones: dall’ultimo uscito nel 2013 Crossfire hurricane (auto?)celebrativo sui cinquant’anni di carriera (1963-2013) dei Rolling Stones alla firma illustre di Martin Scorsese regista di Shine a Light (2008) incentrato sul concerto al Beacon Theater di New York del 2006. Quello che vi consiglio però è l’iconico Gimme Shelter (1970) di Albert Maysles che racconta la tragedia del concerto di Altamont in California del 1969. In quell’occasione i Rolling Stones ingaggiarono gli Hell’s Angels, un gruppo di motociclisti californiani come servizio d’ordine per il concerto. Rissosi ed inadatti a svolgere il ruolo affidatogli al concerto ci scappò un morto tra il pubblico e diversi feriti. Il documentario mostra la fine dell’età dell’innocenza del rock, quando si mischia ad eccessi e sconsideratezza.

Pink Floyd, Live at Pompei

Locandina di "Live at Pompei" - foto Movieplayer.it
Locandina di "Live at Pompei" – foto Movieplayer.it

Pink Floyd live at Pompei (1972) diretto da Adrian Maben è un piccolo capolavoro di psichedelia e reportage musicale. Registrato di giorno in un’atmosfera senza tempo nell’anfiteatro di Pompei e di notte tra le rovine dell’eruzione vulcanica, il film mostra session di prove dei Pink Floyd con suite lunghissime in cui perdersi.
Un’immagine storica del live a Pompei è Nick Mason che suona il gong al tramonto dentro l’anfiteatro: presente, passato e psichedelia si intrecciano sulle note di Echoes.

Pearl Jam, Pearl Jam 20

Locandina di "PJ 20" - foto Movieplayer.it
Locandina di "PJ 20" – foto Movieplayer.it

Pearl Jam 20 (2011) di Cameron Crowe è il documentario che ripercorrere i primi vent’anni di carriera del gruppo di Seattle dall’uscita dell’album d’esordio, Ten del 1991. Dalle ceneri dei Mother Love Bone di Stone Gossard e Jeff Ament dopo la morte del cantante Andy Wood all’incontro/scelta con Eddie Vedder e la folgorazione di quel nastro demo, inviato da San Diego verso Seattle.
I primi album e il successo planetario, la battaglia legale contro Ticketmaster, la crisi di Roskilde e lo stop di fine millennio e la ripresa negli anni ’00.
Da vedere, per capire cosa significhi la musica e la storia di un gruppo che non è mai sceso a compromessi con la propria arte.