Il miracolo di Natale di Daniel
Daniel ha bisogno di un nuovo fegato, ma il dottore lo elimina dalla lista dei donatori pochi minuti dopo
La storia che abbiamo deciso di abbiamo deciso di raccontarvi oggi, è veramente incredibile. E’ un miracolo, avvenuto per un bambino. Il protagonista è un neonato, chiamato Daniel McCabe, che poco dopo essere nato, gli è stata diagnosticata l’atresia biliare, una rara condizione che ha causata una anormalità nelle vie biliari del suo fegato.
Tutto è accaduto nel dicembre del 2016, quando questo bambino di cinque mesi, insieme alla madre Melody ed al padre Jon MecCabe, è dovuto andare d’urgenza al Children’s Hospital di Chicago. Ovviamente a causa di questa malattia, la pelle di Daniel era diventata gialla e per come era malnutrito, le sue costole erano rotte. Però, i suoi genitori non ne avevano idea delle gravi condizioni del figlio. Dopo una prima visita, i medici sono rimasti scioccati, nel vederlo in quello stato. Per questo motivo, l’hanno messo immediatamente in lista d’attesa per un nuovo fegato. Sia Melody, che Jon, avevano il cuore spezzato quando hanno saputo che la vita del loro bambino era appesa ad un filo. Aveva bisogno di un trapianto urgentemente ed i tempi d’attesa per questi organi sono molto lunghi. Però, il dottor Jeffrey Brown, non ha mai detto a questi genitori, che il piccolo era stato aggiunto all’elenco dei donatori e poi rimosso pochi minuti dopo. Solo quaranta minuti dopo, come un miracolo, il nuovo fegato per Daniel è arrivato. Un uomo di trent’anni che era morto cerebralmente, è stato il donatore perfetto per il piccolo. E’ davvero raro trovare un organo in così pochi minuti.
Poiché il fegato si rigenera anche da solo, quello del ragazzo, è stato diviso in due. Una parte è andata a Daniel e l’altra parte ad un uomo nel Northwestern Memorial Hospital.
L’intervento del bambino alla fine, è durato più di otto ore ed è stato un vero e proprio successo.
La madre, Melody’, in seguito ha dichiarato: “Penso che da qui in avanti il Natale avrà un doppio significato per noi. Non solo cerebrale la nascita di Gesù, ma anche avere una seconda vita per nostro figlio!”
Che miracolo, non trovate? Io personalmente ho le lacrime agli occhi…
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