Alberto Angela cittadino onorario di Pompei
Il famoso divulgatore scientifico Alberto Angela ottiene la cittadinanza onoraria di Pompei.
Alberto Angela cittadino onorario della città di Pompei, grazie ai suoi servizi dalla città campana distrutta dal Vesuvio che hanno ottenuto tantissimo consenso, riportando in televisione la cultura. Il comune di Pompei ha riconosciuto al giornalista il merito, grazie ai documentari sull’antica Pompei, di aver illuminato la città con una luce nuova, riproponendo i suoi reperti a livello internazionale e promuovendo, dunque, il turismo in questa splendida zona d’Italia.
Con delibera dell’8 ottobre, Alberto Angela ha ottenuto la cittadinanza onoraria: “La sua attività di giornalista e scrittore, nonché di scienziato di chiara fama, l’hanno portato a sviluppare una conoscenza e una competenza verso il monumento archeologico di Pompei, diventando così eccellente divulgatore del sito più apprezzato in Italia e nel mondo“.
Nella piazza del santuario si è svolta la cerimonia ufficiale e Pietro Amitrano, sindaco della città, ha accolto il paleontologo: Alberto guarda Pompei con gli occhi dei viaggiatori del grand tour e tramanda la sua bellezza nel mondo. Da cittadino divulgherà Pompei nel mondo”.
Questo il commento di Alberto Angela, il più amato dalle italiane: “Pompei è uno specchio con il quale ritrovi te stesso, io ho visto me stesso nei pompeiani del passato. Oggi è incredibile che sia il 17 ottobre, la stessa data dell’iscrizione trovata ieri negli scavi, cioè 1.939 anni fa“.
Alberto Angela è riuscito a compiere l’impresa, riportare la cultura in tv, con programmi che piacciono a tutti, dai bambini ai più grandi. Come racconta lui la storia, non la racconta proprio nessuno. Del resto è figlio di Piero Angela, il più grande divulgatore scientifico del piccolo schermo italiano.
Chissà se anche il figlio Edoardo Angela ha questo dono: di sicuro adesso è molto popolare sui social, perché ha preso dal papà tutto il fascino che ogni sabato sera incolla tante italiane alla televisione. Speriamo che la dinastia Angela non finisca qui!