Ora solare 2018: cosa cambia

Ora solare 2018: cosa cambia. La Commissione europea ha introdotto una nuova proposta sul tema dell'ora, si pensa di abolire totalmente il cambio semestrale

Ora solare 2018: cosa cambia? Il cambio orario lascerà il posto all’ora solare. Stanotte infatti abbiamo ritardato la nostra sveglia di un’ora spostando indietro le lancette dalle 3 alle 2. Tuttavia questo potrebbe non essere l’unico cambio orario per quest’anno. Vi sono delle importanti novità introdotte dalla Commissione europea che vi stiamo per svelare.

La Commissione europea sostiene infatti che il risparmio di energia grazie al cambio di orario sarebbe minimo, la proposta è quella di eliminare totalmente i cambi orari. Ma tranquilli, ci vorrà del tempo prima che la cosa si materializzi.

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La proposta è sostenuta da degli studi secondo i quali il cambio orario due volte l’anno non farebbe risparmiare energia ma anzi, peggiorerebbe la salute dei cittadini. Alla luce di questo la Commissione europea sostiene che non ha senso cambiare l’orario semestrale e che sono gli Stati membri che dovrebbero avere la libertà di scegliere.

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“Gli stati membri devono decidere autonomamente se i loro cittadini vogliono mantenere l’orario estivo o invernale” ha detto il presidente dell’organismo comunitario, Jean-CLaude Juncker durante il suo discorso sullo Stato della Unione nella sede del Parlamento Europeo a Strasburgo.

Jean-Claude

Tuttavia ci vorrà molto tempo prima che la proposta si concretizzi. In particolare Juncker prevede che l’ultima modifica si terrà a Marzo o Ottobre 2019. L’ultima modifica obbligatoria infatti vi sarà il 31 Marzo del 2019 e nello stesso anno gli Stati Membri che desiderano tornare all’orario invernale lo modificheranno il 27 ottobre. Da quella data in poi non sarà più possibile apportare ulteriori modifiche.

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Affinché questo calendario possa essere realizzato è necessario che il Parlamento europeo e i casi approvino entro marzo 2019. L’obiettivo è quello di assicurare che tutti i cambiamenti siano adottati in modo coordinato tra pesi limitrofi e in modo che il mercato interno continui a funzionare correttamente e si eviti qualsiasi tipo di frammentazione, cosa che potrebbe accadere se alcuni Dati membri continuassero a cambiare l’ora e gli altri non lo facessero.