La storia della povera Alice

In Grecia avere un cane da caccia è quasi una cosa normale, così come lo è, abbandonarlo quando si ammala, quando diventa vecchio o quando, per qualunque altro motivo, non è più idoneo allo scopo. Questo è proprio quello che è accaduto ad Alice, la povera cagnolina, protagonista di questa storia.

Alice ha contratto la leishmaniosi, a causa di un parassita che viene trasmesso ai cani da punture di mosca infette. Se la povera pelosetta fosse stata vaccinata, questo non sarebbe accaduto e non si sarebbe ritrovata davanti ad un destino così crudele. Purtroppo i cani da caccia, nella maggior parte dei casi, non vengono considerati animali domestici e, di conseguenza, non vengono trattati come tali. Trascorrono la loro vita incatenati nel cortile, in una gabbia, all’esterno dell’abitazione della loro famiglia, in un ambiente sporco e sofferente. Vengono “sciolti” solo al momento della caccia, per poi tornare alla loro orribile vita, dove l’amore non sanno nemmeno cosa sia. Quando il padrone di Alice ha visto che si era ammalata, l’ha abbandonata in montagna, incontro a morte certa. Ormai era soltanto inutile spazzatura. La sua pelle si è infettata e il suo corpo aveva perso quasi tutta la pelliccia. Fortunatamente è stata trovata da delle brave persone, che l’hanno subito portata dal veterinario. Quest’ultimo l’ha curata e l’ha accompagnata lungo un difficile e sofferente cammino. Alice non si fidava degli esseri umani, ma come darle torto? Con il passare dei giorni, il suo pelo è ricresciuto e si è trasformata in un cane completamente diverso, irriconoscibile.

Oggi Alice è stata accolta in un rifugio ed è in attesa di essere adottata da una famiglia amorevole.

Noi ci auguriamo che ciò avvenga presto e che finalmente, questa dolce cagnolona possa trovare la felicità.

Grazie a tutti coloro che l’hanno curata e salvata.

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