Papa Francesco cambia il testo del Padre Nostro. Ecco come sarà recitato a Messa nel 2019
Lo ha comunicato la CEI su 'pressione' del pensiero di Papa Francesco.
Quanti di voi, nel recitare il Padre Nostro, hanno spesso pensato che stonasse la frase “e non ci indurre in tentazione”? Ebbene, dello stesso avviso è Papa Francesco che, nel dicembre 2017, intervenuto nella trasmissione condotta da don Marco Pozza, intitolata – per l’appunto – Padre Nostro e in onda su TV2000, ha detto che andrebbe cambiata.
“Dio che ci induce in tentazione non è una buona traduzione. Anche i francesi hanno cambiato il testo con una traduzione che dice ‘non mi lasci cadere nella tentazione’: sono io a cadere, non è Lui che mi butta nella tentazione per poi vedere come sono caduto, un padre non fa questo, un padre aiuta ad alzarsi subito”. Per il Pontefice, quindi, non è Dio che induce in tentazione ma “quello è l’ufficio di Satana”.
In Francia, infatti, sempre nel dicembre dello scorso anno, è stato deciso di cambiare il passaggio della preghiera che recita: “Et ne nous soumets pas à la tentation” (“E non ci indurre in tentazione”), con “Et ne nous laisse pas entrer en tentation” (“Non lasciarci entrare in tentazione”), ritenuto più corretto.
Dello stesso avviso del Pontefice, inoltre, è il vescovo di Grenoble, monsignor Guy de Kerimel: “La frase attuale lasciava supporre che Dio volesse tentare l’essere umano, mentre Dio vuole solo che l’uomo sia un essere libero”.
Ebbene, la CEI – la Comunità Episcopale Italiana – ha comunicato oggi – giovedì 15 novembre – che presto cambierà la versione del Padre Nostro recitato nelle chiese. Non più “non indurci in tentazione” ma “non abbandonarci alla tentazione”. Cambierà anche l’inizio del Gloria: “pace in terra agli uomini amati dal Signore”.
La nuova edizione del messale dovrà ricevere una semplice confermatio della congregazione per il culto divino e la pubblicazione è attesa per il prossimo anno, quando a messa sarà recitato il nuovo Padre nostro.
Che ne pensate?