Grace, la piccola french bulldog
Grace, la piccola french bulldog ha messo le ali. Straziante la lettera della sua amica umana. Ecco la sua breve storia.
Grace, la piccola french bulldog non c’è più. So che non la conoscevate ed è per quello che voglio raccontarvi di lei. Mi aiuterà a stare meglio… credo… spero. Grace era la mia piccola, il mio amore. Era entrata nella mia vita come un uragano ed è andata via come una tempesta d’estate: in modo veloce e devastante.
Grace avrebbe compiuto 8 mesi il 30 di novembre. Non pensavo di fare una festa per il suo compi-mese… nessuno festeggia i mesi… invece tutti dovrebbero farlo. Perché ogni mese, ogni settimana, ogni giorno, ora, minuto e secondo contano. E quando il tuo mondo sembra andare in frantumi, il tempo passato avendo accanto un esserino così speciale conta… La mia Grace è entrata nella mia vita 6 mesi fa. Sembrava un peluche nero, con il pelo morbido e lucido. L’ho amata dal primo secondo e lei ha amato me. I nostri cuori viaggiavano sulla stessa lunghezza d’onda. Respiravo con lei, mi addormentavo con lei… Grace mi era entrata nel sangue, mi scorreva nelle vene. Sembrava un angelo nero arrivato sulla terra per proteggermi e farmi felice. Qualcuno mi aveva detto un giorno che se ti svegli con del pelo addosso, un angelo ti ha dormito accanto. Io avevo il mio angelo nero, Grace.
Ma gli angeli sono esseri speciali che ci vengono prestati per un breve periodo, per farci felici e poi tornano da dove sono venuti, rimettendo le ali che hanno perso venendo al mondo.
Il mio angelo mi ha lasciata e non ho più lacrime per piangere. È successo ieri alle 19. Eravamo in giro io e la mia bellissima bimba pelosa quando, ad un certo punto, spunta un cane molto grande. Grace inizia a tirare per andargli incontro: è stato un attimo! La strada, la macchina che a tutta velocità passa sopra al corpo di Grace, il rumore delle ruote che frenano… troppo tardi.
L’uomo scende, abbozza delle scuse… io cado in ginocchi, prendo Grace in braccio, lei mi guarda, mi lecca e chiude gli occhi… per sempre. Io urlo, imploro di essere portata dal veterinario. Ma lui la guarda, muove la testa, alza la mano e se ne va. Risale in macchina e va via, lasciandomi lì, per terrà, con il corpo di Grace, ormai esanime. Le ruote le hanno spezzato il collo.
Grace non c’è più… e il mondo da ieri è un posto più buio, più brutto, più freddo. Proteggimi da lassù, piccola, e aspettami. So che un giorno ti rivedrò…
Addio Grace! Questo è per te ❤