Piroplasmosi cane: cos’è, sintomi e cura della malattia

La piroplasmosi è una malattia trasmessa dalle zecche che viene chiamata anche babesiosi. Scopriamo insieme quali sono i sintomi e come si cura

Un morso di zecca e Fido sembra subito più triste e letargico? Potrebbe aver contratto la piroplasmosi del cane (detta anche babesiosi) e nell’attesa di andare da un veterinario è davvero il caso di saperne di più.

La piroplasmosi può essere contratta anche se Fido è stato morso da un altro cane o se ne ha leccato/mangiato le secrezioni. I batteri possono anche essere presenti nella placenta.

Piroplasmosi: che cos’è?

La piroplasmosi è una malattia causata dal parassita Babesia. Come la borreliosi viene trasmessa soprattutto per via delle zecche, che vengono usate dal parassita come mezzo per raggiungere i mammiferi ospiti.

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Il periodo di incubazione della piroplasmosi è di circa due settimane, ma i sintomi possono rimanere lievi e alcuni casi non vengono diagnosticati per mesi o anni. A essere più soggetti a questa malattia sono i cani che passano molto tempo all’aria aperta, specialmente nelle aree boschive.

I periodi più rischiosi per i cani sono i mesi estivi, da maggio a settembre, quando le popolazioni di zecca sono più alte. Usare dei validi antiparassitari durante questo periodo è il metodo migliore per evitare l’insorgenza della piroplasmosi.

Piroplasmosi cane: sintomi

Quando i parassiti si replicano nei globuli rossi, la piroplasmosi diventa ufficialmente una malattia e può portare all’ittero e a una grave anemia, per causa della quale il corpo di Fido non può produrre abbastanza nuovi globuli rossi per sostituire quelli che vengono distrutti.
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Fortunatamente una diagnosi precoce può evitare il peggio. Per non arrivare troppo tardi occorre fare attenzione a questi sintomi:

  • Mancanza di energia
  • Mancanza di appetito
  • Gengive pallide
  • Febbre
  • Addome gonfio
  • Urina quasi arancione o rossa
  • Pelle gialla o arancione
  • Perdita di peso
  • Feci scolorite

Piroplasmosi: diagnosi e trattamento

Se pensi che il tuo cane possa avere la piroplasmosi, portalo dal veterinario. A questo punto dovrai dirgli tutto ciò che è successo, a partire dal giorno in cui Fido ha ricevuto il morso di zecca fino a spiegargli come la zecca è stata rimossa.

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A questo punto il veterinario farà un esame del sangue, un’analisi delle urine e potrebbe usare un test di Wright per colorare un campione di sangue e rendere più evidente l’infezione.

La maggior parte dei cani può essere trattata in regime ambulatoriale, ma i pazienti gravemente malati, in particolare quelli che richiedono terapia fluida o trasfusioni di sangue, devono essere ospedalizzati.

La piroplasmosi potrebbe essere permanente: per escludere questa possibilità il veterinario eseguirà una serie di test dopo il trattamento. Nel caso in cui dovesse durare per sempre, però, non temere: lo stesso veterinario ti dirà come e ogni quanto portare Fido a controllo e fare i testi per evitare che peggiori.