La depressione post partum, colpevole della tragica storia di Lorenzo
Lorenzo ha perso la vita a causa di gravi lesioni celebrali, dovute da una caduta. La mamma oggi confessa la verità...
Tutti avrete già sentito parlare del tragico episodio avvenuto lo scorso 14 novembre, a Catania. Lorenzo, un neonato di soli tre mesi, è morto a causa di gravi lesioni celebrali. Inizialmente, sua madre, una ragazza di soli 26 anni, ha dichiarato che il neonato le è caduto, accidentalmente, dalle braccia, battendo la testa, ma oggi siamo qui a rivelare la verità.
Quando il fatto è accaduto, la giovane si trovava a casa di suo padre, dove viveva insieme a lui e a sua nonna. La ventiseienne ha perso sua madre all’età di undici anni e ha dovuto imparare a vivere senza la sua presenza. Quando ha scoperto di essere incinta, ha potuto contare sull’appoggio del suo papà, ma al momento del parto, ha avuto delle complicazioni ed è rimasta ricoverata in ospedale per circa dieci giorni. Il giorno dell’incidente il neonato di tre mesi non stava bene, infatti la giovane aveva chiamato suo padre, chiedendogli di tornare a casa e lasciare il lavoro. Tutti avevano notato in lei una forma di depressione post-partum, infatti i suoi familiari l’avevano sollecitata ad andare da uno specialista, cosa che invece lei non ha mai fatto. Pochi giorni fa però, la ragazza ha confessato… è stata lei a scaraventare Lorenzo sul pavimento, senza rendersi conto della sua azione. Quando ha realizzato l’accaduto, ha subito chiamato i soccorsi. Ha dichiarato: “non so cosa sia successo, non so spiegarlo. Non ho mai pensato di uccidere il mio bambino, io lo amavo. Volevo gettarlo sul letto, non sul pavimento”.
Una visita neuropsichiatrica sulla giovane, ha rivelato la presenza di disturbi sul suo stato affettivo e, quindi del bisogno di cure e supporti.
Poiché è un percorso che può fare anche in carcere, per ora la decisione è che sconterà quanto sarà stabilito dal tribunale.
Rimaniamo quindi in attesa di ulteriori aggiornamenti.
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