Corinaldo, la lettera delle figlie di Eleonora
Struggente la lettera delle figlie di Eleonora, la mamma morta nella discoteca di Corinaldo.
Eleonora Girolimini è una delle sei vittime della tragedia di Corinaldo. Nella discoteca Lanterna Azzurra della città marchigiana cinque adolescenti e questa mamma hanno perso la vita nella calda causata dal panico in seguito all’atto incosciente di chi ha spruzzato uno spray per la difesa personale. Eleonora era lì con la figlia 11enne e il marito. Lascia quattro figli.
La mamma aveva solo 39 anni. E’ morta schiacciata nella calda di ragazzini che cercavano di scappare da quella discoteca. E con lei altre 5 giovanissime vite. Eleonora e il marito Paolo si trovavano nella discoteca con la figlia Gemma di 11 anni, che voleva tanto assistere al concerto di Sfera Ebbasta. A casa le gemelle Alma e Dora di 7 anni e Alessandro, di soli 2 anni, aspettavano il loro rientro con i nonni. Ma la mamma non è più tornata. Paolo Curi, 43 anni, marito della donna racconta che si trovava a poca distanza da loro quando all’improvviso la folla impazzita li ha separati. Mamma Eleonora ha fatto di tutto per proteggere la figlia Gemma ed è morta proprio allontanandola da se, prima di venire travolta e schiacciata. Le due gemelle hanno chiesto al papà di poter inserire nella bara della mamma una lettera, così lei potrà leggerla per sempre. La loro lettera d’addio comincia con un commovente “Cara mamma, mi dispiace che sei morta”. Poche parole che arrivano dirette al cuore e raccontano di una tragedia che non doveva capitare.
Il papà racconta che arrivavano sempre più ragazzi, il locale era strapieno. Si erano stancati di aspettare, ma era il loro regalo a Gemma. Poi l’odore acre che pizzicava la gola, i ragazzi che hanno iniziato a correre fuori, il papà che è stato trascinato dalla folla.
“Eleonora e Gemma erano a un passo da me, vicine l’una all’altra. Io gironzolavo nell’attesa. All’improvviso una massa di ragazzi è arrivata nella mia direzione e mi ha praticamente trascinato fuori.
Non sono nemmeno cascato, sarà durato un minuto, forse due. Poi mi sono messo a cercare come un pazzo, non le vedevo più. Finché ho ritrovato Gemma che urlava: la mamma è giù. E ho visto Eleonora per terra“.
A nulla sono valsi i tentativi di rianimazione della donna.