Ordinano 60 pizze e non si presentano. Il titolare le regala ai senzatetto
È accaduto in una pizzeria di Milano.
60 pizze ordinate per il giorno di Natale ma nessuno si è presentato nel locale. Una situazione che avrebbe imbestialito qualunque titolare, eppure Roberto Smenghi ha reagito in modo esemplare e benefico: ha scelto di donare tutto quel cibo ai senzatetto.
È accaduto due giorni fa – martedì 25 dicembre – a Gessate, comune di poco meno di 9 mila abitanti della provincia di Milano.
Smenghi, titolare della pizzeria Alpha game laser Q-Fun, ha raccontato in un video quanto accaduto, riprendendo le sedie vuote dei tavoli prenotati: “Avevamo riservato l’intera sala per questo gruppo, con sette camerieri per il servizio, e come sempre facciamo avevamo chiesto un recapito telefonico al momento della prenotazione, ma quando ci siamo resi conto che i clienti non sarebbero arrivati e abbiamo provato a chiamare, nessuno ci ha risposto. Siamo un giropizza e quindi le pizze per la serata erano già farcite, pronte per essere infornate. Ci ha dato ovviamente fastidio essere presi in giro. È stato davvero un brutto gesto. Però ci sarebbe spiaciuto ancora di più buttare tutto quel cibo. Così abbiamo fatto tre o quattro telefonate a varie associazioni. […] Andremo in Centrale a distribuire le pizze ai senzatetto: almeno abbiamo aiutato a fare una buona azione”, ha detto.
Poi, però, la zona di destinazione delle pizze è cambiata: non più la Stazione centrale del capoluogo lombardo ma quella del Duomo, su consiglio delle associazioni che hanno cooperato alla consegna del cibo, perché lì ci sono più senzatetto.
Tra l’altro, come raccontato sempre dal titolare della pizzeria, “non forniamo servizio d’asporto e quindi siamo andati in un centro commerciale e abbiamo acquistato tutto il necessario, a cominciare dai cartoni. Poi abbiamo cotto le pizze e le abbiamo consegnate. Quando siamo arrivati erano ancora calde”.
Ieri, 26 dicembre, anche il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha chiamato il titolare della pizzeria per ringraziarlo per il bel gesto e Smenghi, su Facebook, ha poi scritto questo: “Non ero preparato a tutto questo affetto. E’ bello vedere quanta gente c’è che crede ancora nell’altruismo”.
Insomma, un gesto di pessimo gusto che si è trasformato in una splendida azion di solidarietà. Tra l’altro, Smenghi ha fatto sapere che non sarà una donazione isolata, avendo preso degli accordi con la Croce Rossa.