Sintomi che il parto si avvicina
Ecco che cosa una mamma prova poco prima di partorire.
E’ normale che una neomamma non sappia cosa aspettarsi poco prima della nascita del primo figlio. Dobbiamo sapere, però, che ci sono alcuni segnali del corpo, che ci fanno capire che il parto si sta avvicinando.
Cosa succede qualche giorno prima del parto
Per il primo figlio, possono trascorrere fino a dodici ore prima che cominci il vero e proprio travaglio, quando le contrazioni diventano più dolorose.
Prima di questa fase, il nostro corpo ci invia dei segnali per farci capire che ci stiamo preparando al parto. Per esempio, nelle ore serali oppure di notte, si possono percepire delle contrazioni non dolorose e regolari.
In questo modo, l’utero si prepara piano piano per iniziare poi il vero e proprio travaglio. Possono volerci ancora sette o dieci giorni, prima di andare in ospedale a partorire.
Una cosa molto importante da sapere: ogni donna è diversa così come ogni gravidanza, per cui, i sintomi che precedono il travaglio possono essere diversi e anche percepiti in modo differente da ogni donna.
I sintomi prima del parto
Tra i sintomi pre parto, che generalmente le mamme avvertono sono, ad esempio, delle secrezioni mucose e liquide del canale vaginale, al mattino.
Da non confondere con la perdita del tappo mucale, una specie di gelatina che in qualche modo apre l’uscita dell’utero. Se la mamma perde il tappo, non significa che il travaglio si verificherà subito, ma anche dopo diverso tempo.
Si può avere anche la sensazione di pancia abbassata ed, infatti, poco prima del parto, il bambino scende verso il basso, preparandosi ad uscire. In questi movimenti, il bimbo preme nella parte bassa del ventre della mamma.
Altre sensazioni
Alcune mamme avvertono dolori alla schiena nei giorni precedenti il travaglio. Inoltre, si potrebbe soffrire di diarrea, o avere l’esigenza di urinare molto spesso.
Nei casi in cui la mamma subisce una rottura delle acque (del sacco amniotico) allora è opportuno recarsi subito all’ospedale.
Gli esperti ci dicono che le contrazioni e la rottura del sacco amniotico avvengono spesso nelle ore notturne per una maggiore produzione di ossitocina, che si attiva quando la mamma è più rilassata.