21enne va in ospedale per dolori al petto. Lo dimettono ma muore a casa
La famiglia del ragazzo ha annunciato che sporgerà denuncia.
Un ragazzo di appena 21 anni, Davide Bellimbusto, è scomparso lo scorso 5 gennaio a Carpi, in provincia di Modena. Ad ucciderlo un arresto cardiocircolatorio.
Il giorno prima, però, il ragazzo si era recato al Pronto Soccorso dell’ospedale Ramazzini perché – come si apprende dal Resto del Carlino – sentiva un dolore al torace. Il 21enne è stato sottoposto a visite, accertamenti clinici e strumentali (secondo l’AUSL) e, “in assenza di riscontri patologici”, è stato dimesso dopo meno di tre ore dall’arrivo con invio al medico di base.
Andrea Casarini, il compagno della madre del ragazzo, ha raccontato che “Davide ha detto che aveva dolore al petto ed è voluto andare al pronto soccorso da solo. Inizialmente pensava che si trattasse di una indigestione o un colpo di freddo perché la sera prima era andato a cena fuori. Certo non era allarmato ma sentiva un dolore al petto tale da spingerlo ad andare all’ospedale alle 4 di mattina. E quando è tornato a casa non era convinto che si trattasse di una indigestione, continuava a dire che forse il problema era un altro”.
Davide non ha parlato ai familiari delle tre ore trascorse in ospedale ma ha mostrato solo il referto. Nel pomeriggio stesso, poi, come gli avevano consigliato al Pronto Soccorso, il ragazzo si è recato dal medico di base e anche in questo caso non è stato diagnosticato nulla di male.
La sera del 4 gennaio, però, Davide si è sentito di nuovo male. Il suo corpo è stato ritrovato l’indomani dal compagno della madre in bagno, a terra. Quando i soccorsi del 118 sono arrivati, il 21enne era già in arresto cardiocircolatorio e ogni tentativo di rianimarlo è stato inutile.
Davide non aveva mai avuto gravi problemi di salute. Ora i familiari vogliono sporgere denuncia perché vogliono capire cosa gli sia capitato. Anche i carabinieri stanno indagando.