La storia dei tre cuccioli abbandonati

“Mi chiamo Andrei Matei ed ho deciso di raccontare a tutti la mia esperienza, che mi ha cambiato la vita. Era un pomeriggio come gli altri, ero in macchina e stavo tornando a casa. Quando ad un certo punto, davanti la mia auto è apparso un cucciolo all’improvviso.

Sono riuscito a frenare giusto in tempo. Non l’ho investito, per miracolo. Sarei potuto ripartire ed andare via, ma avrei pensato al piccolo costantemente. Proprio per questo motivo, ho deciso di fermarmi e di indagare. Nel momento in cui sono sceso, però, sono rimasto davvero sorpreso di vedere, che in realtà non c’era solo un cucciolo, ma bensì tre. Sono rimasto a bocca aperta da quella scoperta. Era tutti abbastanza felici di vedermi e sicuramente, erano stati abbandonati poco prima. Non sapevo cosa fare per aiutarli, ma alla fine, ho preso una decisione. Li ho messi in macchina tutti e tre e li ho portati a casa mia. La mattina seguente, sono andato nella clinica veterinaria della mia città e li il medico, li ha curati per i vermi e per le pulci. Dopo mi ha detto se volevo contattare la volontaria Aura Vasile, per cercare di trovargli una casa. Ovviamente, ho accettato immediatamente. Volevo che tutti e tre i cuccioli, potessero trovare una famiglia amorevole, che non li avrebbe lasciati mai più. Io e la ragazza, alla fine, ci siamo incontrati e lei ha pubblicato diverse foto dei cagnolini su Facebook. Molta gente, ha notato il suo post ed io ero felice per questo.

Tutti hanno cercato di fare la loro parte, per cercare di curarli ed alla fine, gli abbiamo anche trovato una casa.

Tutti e tre i cuccioli, ora hanno degli amici umani disposti a fare di tutto per loro ed una casa calda in cui vivere.

Io, ho deciso di raccontare la mia storia, per far capire a tutti, come ci si comporta quando si vede un cagnolino abbandonato!”

Condividete tutti, l’appello di Andrei, per rendergli omaggio per quello che è stato in grado di fare!

Se vi è piaciuto questo articolo, potete leggere anche: Il salvataggio dei due cagnolini durante l’inondazione