Giorno della memoria, frasi sulla Shoah
Nel Giorno della Memoria le frasi sulla Shoah per non dimenticare!
27 gennaio, Giorno della memoria, frasi per ricordare quello che è stato. E quello che non deve essere mai più. Perché solo studiando la storia, solo ascoltando le testimonianze e i racconti di chi ha vissuto una delle pagine più nere dell’esistenza umana possiamo fare in modo che cose del genere non accadano mai più.
È un gran miracolo che io non abbia rinunciato a tutte le mie speranze perché esse sembrano assurde e inattuabili. Le conservo ancora, nonostante tutto, perché continuo a credere nell’intima bontà dell’uomo. (Anna Frank)
Sulla deportazione degli ebrei nei campi di concentramento] Tutti lo sapevano, da quattro o cinque anni. Tutti lo sapevano. Lo sapevamo noi! Io e mia moglie l’abbiamo visto a Belgrado, abbiamo cominciato a vederlo a Belgrado. Nel 1941.
(Giorgio Perlasca)
Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre. (Primo Levi)
Sarà bene ricordare a chi non sa, ed a chi preferisce dimenticare, che l’olocausto si è esteso anche all’Italia, benché la guerra volgesse ormai alla fine, e benché la massima parte del popolo italiano si sia mostrata immune al veleno razzista. (Primo Levi)
Auschwitz grida il dolore di una sofferenza immane e invoca un futuro di rispetto, pace ed incontro tra popoli. (Papa Francesco)
La memoria è necessaria, dobbiamo ricordare perché le cose che si dimenticano possono ritornare: è il testamento che ci ha lasciato Primo Levi. (Mario Rigoni Stern)
Oggi più che mai, è necessario che i giovani sappiano, capiscano e comprendano: è l’unico modo per sperare che quell’indicibile orrore non si ripeta, è l’unico modo per farci uscire dall’oscurità. (Elisa Springer)
A noi giovani costa doppia fatica mantenere le nostre opinioni in un tempo in cui ogni idealismo è annientato e distrutto, in cui gli uomini si mostrano dal loro lato peggiore, in cui si dubita della verità, della giustizia e di Dio. (Anna Frank)
L’indifferenza è più colpevole della violenza stessa. È l’apatia morale di chi si volta dall’altra parte: succede anche oggi verso il razzismo e altri orrori del mondo. La memoria vale proprio come vaccino contro l’indifferenza. (Liliana Segre)