Frasi più belle per chi non c’è più: pensieri e condoglianze
Un lutto è sempre una cosa terribile da affrontare, per questo è bene sapere usare le giuste parole: ecco le frasi più belle per chi non c'è più
Perdere qualcuno è sempre straziante: è per questo che bisogna saper usare le giuste parole, sia che si tratti di voler scrivere qualcosa in omaggio a un nostro caro sia che si tratti di consolare chi soffre. Abbiamo cercato di elencare le frasi più belle per chi non c’è più, anche se è stato davvero difficile.
Non c’è niente di bello nella morte, ma le giuste parole possono essere un conforto o dare al mondo l’idea del bene che volevamo a chi se n’è andato. Sentitevi libere di prendere quelle che più vi piacciono e usarle come meglio credete.
Frasi più belle per chi non c’è più: condoglianze
Le condoglianze devono essere sempre messaggi brevi e concisi. Non occorre dilungarsi: è più importante farsi sentire presenti in altri modi. Ecco le frasi più adatte per un telegramma o per un biglietto.
- Coloro che amiamo e che abbiamo perduto non sono più dove erano ma sono ovunque noi siamo. (Sant’Agostino)
- È impossibile colmare un dolore e un vuoto così grande con le parole. Siamo qui per qualunque cosa.
- Solo Dio può darvi la forza per superare questo momento. Siate forti e abbiate il ricordo vivo di chi non c’è più.
- Il nostro cordoglio per il vostro caro defunto. Le persone che ci lasciano portano via un pezzo del nostro cuore. Ma saranno sempre vicine a noi!
- Le parole non servono, ma il mio cuore è con voi. Con immenso cordoglio, vi sono vicino.
- Accettate le nostre condoglianze: solo il tempo potrà alleviare le sofferenze e restituirvi la serenità che ora manca.
- Nei nostri cuori vivrà per sempre chi ci lascia inaspettatamente.
- In questo momento di sconforto e dolore immaginate il vostro caro tra le braccia di Dio: il suo conforto potrà allietare questo doloroso momento
- Ci mancano le parole. Le nostre più sincere condoglianze. Siamo con tutto il cuore vicino a voi in questo momento
Frasi più belle per chi non c’è più: pensieri
Il lutto può colpirci e si può sentire il bisogno di scrivere qualcosa di bello per parlare di chi è andato via. ecco qualche spunto.
- Le persone non muoiono immediatamente, ma rimangono immerse in una sorta di aura di vita che non ha alcuna relazione con la vera immortalità, ma attraverso le quali continuano ad occupare i nostri pensieri nello stesso modo di quando erano vivi. (Marcel Proust)
- Stanislaw Jerzy Lec diceva che il primo requisito per l’immortalità è la morte: voglio pensare che chi ci ha lasciato sia sempre immortale, perché vivrà nei nostri cuori e nei nostri racconti, e ancora nei cuori e nei racconti di chi ascolterà e ripeterà.
- Non cadiamo nell’errore di non pensare a cos’è successo. Cerchiamo invece di ricordare sempre chi se n’è andato, per il suo modo di sorridere, di raccontare, di parlare. Cerchiamo di non scordare come si muoveva, anche nei suoi atteggiamenti più goffi. Così vivrà per sempre.
- La vita è un cammino straordinario. La sua vita è finita, la nostra continuerà nel suo costante ricordo. A rendere la nostra più speciale sarà il suo esempio.
- Forse non ci sono parole con cui posso cercare di spiegarvi chi era e cosa faceva. Forse lo descriverò sempre troppo poco e troppo male. Ma una cosa ve la posso dire: questa non è la sua fine, perché vivrà sempre in me.