L’ictus provoca la depressione più nelle donne che negli uomini
Una ricerca inglese dimostra che l'ictus provoca la depressione più nelle donne che negli uomini: ecco spiegato perché
L’ictus provoca la depressione più nelle donne che negli uomini: nello specifico, le donne hanno il doppio delle probabilità di soffrire di depressione grave dopo casi del genere. A dirlo sono state nuove ricerche in materia.
I sintomi della depressione sono comuni dopo un ictus. Solo che l’ansia e depressione in una donna possono portare a conseguenze a lungo termine come il recupero lento, la scarsa qualità della vita e una maggiore probabilità di morire precocemente.
I ricercatori del King’s College di Londra hanno affermato che le donne hanno maggiori probabilità di soffrire di depressione grave rispetto agli uomini perché sono più dipendenti dai social network e, in generale dai rapporti sociali.
Proprio dai rapporti con gli altri e dalle interazioni ben riuscite, dice la ricerca, le donne traggono forza e voglia di andare avanti. Si tratta di cose fondamentali per il loro senso di identità.
Così, gli attacchi debilitanti come quelli ischemici, diventano molto difficili per le donne, perché rendono più complesso per le vittime comunicare e prendere parte ad attività con altri persone.
La notizia è stata resa pubblica dai ricercatori in questi primi giorni di gennaio, ma di fatto per riuscire a tracciare un profilo completo dei soggetti più a rischio, l’indagine è andata avanti dal 2016 al 2018.
Gli esperti hanno rintracciato i sintomi della depressione in 2.313 persone – di cui 1.275 uomini e 1.038 donne. Tutti i pazienti hanno avuto il loro primo ictus tra il 1998 e il 2016 e sono stati seguiti fino a luglio 2017.
Tutte le donne che hanno subito un danno del genere, dunque, necessitano di un supporto psicoterapico, che le possa aiutare a rendere meno traumatica non solo la ripresa dalla malattia, ma anche la reintroduzione nella società.