Nadia Toffa sporge denuncia alla Polizia
“La mia vita è in pericolo”, Nadia Toffa costretta a sporgere denuncia.
Nadia Toffa: “Sono in pericolo”, costretta ad andare alla Polizia per sporgere denuncia. La iena di Italia 1, Nadia Toffa, stanca di dover leggere commenti e messaggi di una inaudita violenza nei suoi confronti, ha deciso di sporgere denuncia. Così si è recata in Polizia per denunciare l’hater che le aveva augurato la morte.
Nadia Toffa è molto attiva sui social in particolare su Instagram, soprattutto dopo aver annunciato di avere un tumore. Tante sono le persone che ogni giorno le lasciano commenti per augurarle una buona guarigione, per darle sostegno e incoraggiarla a lottare contro questo terribile male. Infatti molte volte pubblica post dove aggiorna tutti i suoi fan sulle sue condizioni di salute, tante volte abbiamo visto foto che la ritraggono in ospedale mentre si sottopone ad una seduta di chemioterapia, poi anche foto che mostrano come il tumore trasforma una persona. Molte di queste foto finiscono nel mirino degli haters che prontamente commentano con frasi davvero orrende.
La conduttrice e inviata de Le Iene combatte da più di un anno contro un tumore scoperto mentre si trovava a Trieste per registrare un servizio per il suo programma, improvvisamente era stata colta da un malore e in seguito, ha fatto questa tremenda scoperta ma con estrema determinazione e coraggio continua a lottare da mesi contro questa battaglia difficile. Ultimamente ha lasciato un’intervista per il Corriere della Sera e la conduttrice ha spiegato che viene continuamente insultata e criticata sui social per la sua malattia, per questo motivo ha deciso di recarsi in Polizia e denunciare gli haters ma il suo obiettivo non è solo perché la sua vita è in pericolo o perché questi commenti negativi le causano sofferenza, ma anche per aiutare chi come lei sta lottando questa battaglia e si ritrova ogni volta a leggere commenti davvero orrendi.
Le parole possono davvero ferire le persone, soprattutto quelle deboli, e fare veramente del male. Durante l’intervista, Nadia ha spiegato: “Non l’ho fatto per me. L’ho fatto perché questi gesti possono ferire profondamente qualcuno più fragile di me. Penso ai ragazzini che si sentono bullizzati, alle ragazzine che per un insulto su Facebook possono soffrire in modi che nemmeno immaginiamo. Credo che sia una responsabilità che tocca alle persone con una grande visibilità.”