La storia di Tammy Lewis

Nata molto prematura, pesava 567 grammi, a 34 anni oggi lavora nel reparto che l'ha salvata

Oggi vogliamo raccontarvi la bellissima storia di una guerriera, di nome Tammy Lewis, che ha battuto ogni previsione medica. Adesso è una donna di trentaquattro anni, ma quando è nata, Tammy pesava appena 567 grammi. Il suo piccolo e fragile corpicino, entrava alla perfezione nella mano del suo papà. La storia di Tammy è molto importante, perché oltre a commuoverci, da speranza a tutti quei genitori che stanno vedendo i loro bambini prematuri, lottare giorno dopo giorno, per rimanere aggrappati alla vita.

Tammy è nata tre mesi e mezzo prima il termine della gestazione. Nessun dottore le aveva dato la minima speranza di sopravvivenza. E’ stata tenuta in terapia intensiva per diversi mesi. Nel Texas, il suo luogo di nascita, non c’era mai stato un caso come il suo, una bambina così piccola. Erano gli anni ottanta e allora il tasso di sopravvivenza per un bambino prematuro era del 10%. Ma Tammy è riuscita a sopravvivere e oggi, ha realizzato il suo sogno. Lavora nello stesso ospedale dove è nata, con alcuni dei medici che a quel tempo, l’hanno salvata e porta speranza nel cuore delle famiglie. “Respiravo grazie a dei tubicini. Oggi è quello che faccio, nel reparto di terapia intensiva neonatale. Sono diventata terapista di respirazione e mi occupo di tutti i mezzi che aiutano questi bambini prematuri, a respirare. Quando vedo le lacrime dei loro genitori, racconto loro la mia storia. Voglio solo lasciare un briciolo di speranza nei loro cuori”, ha raccontato questa guerriera.

Oggi Tammy ha due figli, uno di tre anni e uno di sei. Entrambe le gravidanze non le hanno portato problemi ed entrambi i suoi figli sono nati sani.

Non bisogna mai smettere di lottare e di sperare, perché i miracoli accadono!

Nell’ospedale dove Tammy lavora oggi, il centro pediatrico McLane Baylor Scott & White, medici ed infermieri hanno creato una specie di “muro della speranza”, dove appendono fotografie e storie di tutti i piccoli miracoli che avvengono nel reparto. Su questo muro c’è anche la storia di Tammy.

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