Fabrizio Corona dopo la sua prima notte in carcere
"Abbattuto", ma anche "pronto a reagire" queste sono le parole dell'avvocato dell'ex re dei paparazzi Fabrizio Corona
Torna a far parlare di sé, l’ex re dei paparazzi Fabrizio Corona. Dopo un periodo di libertà, il re del gossip torna in carcere. Una decisione che ha lasciato tutti senza parole, sembrava infatti che la vita sgretolata e piana di eccessi di Corona fosse ormai giunta al termine, ma non è quello che il tribunale di Sorveglianza ha riscontrato.
Dopo la prima notte nel carcere di San Vittore, a Milano, a parlare è l’avvocato dello showman. Ivano Chiesa riferisce che il suo assisto è “abbattuto“, ma che è anche “pronto a reagire“. Chiesa sostiene che Fabrizio stia mettendo la testa a posto e aggiunge che “Adesso, basta eccessi”. Chiesa è andato a trovarlo questa mattina direttamente nella sua cella.
Corona è tornato in carcere dopo che il giudice del tribunale di Sorveglianza Simone Luerti ha sospeso l’affidamento terapeutico per il siciliano 44 enne. È lo stesso legale di corona a definire il magistrato “una gran brava persona”, giustificando la decisine di quest’ultimo: “Non poteva fare altro”.
L’avvocato del re del gossip commenta lo stato d’animo del suo assistito. “Corona è amareggiato per essere tornato in carcere, ma ora è consapevole che non potrà lasciarsi andare a eccessi e comportamenti sopra le righe”.
A Corona era stata concessa la scarcerazione, ma doveva assolutamente disintossicarsi dalla sua dipendenza da cocaina. Luerti, dopo le numerosi violazioni alle prescrizioni a cui Corona doveva attenersi non ha potuto fare altro che disporre di nuovo l’arresto. Corona è “insofferente” alle regole, secondo Luerti, e tutto ciò è marcatamente messo in mostra da alcune sue storie di Instagram e durante le apparizioni televisive di cui ultimamente si è parlato molto. Recentemente Corona aveva fatto scandalo per tutto il teatrino architettato contro Riccardo Fogli all’Isola dei famosi. Il legale di Corona avrebbe cercato di spiegargli come “le regole devono essere rispettate, se no si passa dalla parte del torto”