Il cane che doveva fare la guardia
Il cane che doveva fare la guardia è diventato un simbolo e adesso tutti stanno cercando di salvarlo; ecco la sua storia.
Il cane che doveva fare la guardia ha scatenato una vera rivoluzione sui social e adesso stiamo aspettando che le autorità intervengano per risolvere la situazione. Sappiamo bene che molte persone si prendono un cane solo per fare la guardia e non possiamo fare nulla perché la legge non lo vieta. Ma la storia che vi vogliamo è assurda e sta facendo il giro del mondo.
Una donna di nome Shery Muñoz stava camminando per strada una sera quando ha notato una scena insolita: dietro alle grate di una serranda c’era un cane. All’inizio la donna ha pensato che forse l’animale si era infilato per cercare da mangiare ed era rimasto intrappolato.
Ha provato in tutti i modi a liberarlo ma le sbarre erano troppo ravvicinate e non c’era modo per liberare il cane. In quel momento la donna ha capito cosa stava succedendo. Quel cane era stato lasciato lì di proposito per fare la guardia alla pizzeria!
Il fatto è accaduto in Perù. La donna non ha potuto fare altro che denunciare la pizzeria alle forze dell’ordine. Le autorità hanno fatto sapere che “indagheranno sulla vicenda” ma la donna ha deciso di rendere la cosa di dominio pubblico per impedire ai proprietari di passarla liscia.
A quel punto, l 18 marzo, Shery ha pubblicato le foto sul suo profilo Facebook aggiungendo che la pizzeria si chiamava “Pizza Raúl” e si trovava nella città di Santa Anita, a Lima, in Perù.
La pubblicazione provocò un’ondata di rabbia e indignazione e fu condivisa più di 15.000 volte. Quando il fatto è diventato rapidamente virale, anche altri utenti hanno segnalato su Twitter.
I proprietari della pizzeria, non hanno rilasciato alcuna dichiarazione ma Shery Muñoz, dopo aver presentato la denuncia, spera presto di avere una risposta e che i proprietari miserabili rispondano per le loro azioni.
AGGIORNAMENTO 2 OTTOBRE 2019:
Un’associazione di volontari ha comunicato che il cane è stato tolto ai proprietari e adottato da una famiglia della stessa città.