I vantaggi della lettura
Quali sono gli importanti vantaggi della lettura che non dobbiamo mai sottovalutare? Eccoli spiegati per bene!
Quali sono i vantaggi della lettura che non dobbiamo mai sottovalutare? Leggere fa bene a mente e corpo, dovremmo ricordarcelo più spesso. Anche perché in Italia si legge sempre meno. E non sempre dobbiamo puntare il dito sulle giovani generazioni. Anche i più grandicelli si dimenticano quanto sia importante leggere un buon libro. Cartaceo o ebook che sia!
“Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto 5.000 anni”. Lo diceva Umberto Eco. E aveva assolutamente ragione. Perché leggere fa assolutamente bene. Alla mente e anche al corpo.
Un recente sondaggio condotto dalla casa editrice Bruno Editore su un campione dei circa 2.000.000 di suoi clienti ci dice che leggere almeno tre libri all’anno fa bene. Anzi, fa più che bene. Ma quali sono i benefici da tenere in considerazione?
Leggere ci rende più brillanti
Umberto Eco sosteneva che, grazie alla lettura, potevamo sperare di aver vissuto molti anni e anche molte vite diverse, grazie ai protagonisti dei libri. Ma chi ama leggere sostiene anche che un libro ci rende più brillanti, più ematici, più curiosi. E anche più aperti al diverso.
Leggere tiene la mente sempre allenata
Un po’ quello che accade se ad esempio facciamo tutti i giorni cruciverba e affini. Leggere aiuta il nostro cervello a mantenersi in forma e in salute. Perché non è solo il nostro corpo ad aver bisogno di allenamento quotidiano.
Leggere ci rende felici
Dobbiamo davvero spiegarvi il perché? Leggere un libro ci apre mille mondi diversi. Ci permette di conoscere nuove cose, di confermare alcune nostre idee, di scoprire tanto. E pagina dopo pagina ci regala veri e propri momenti di felicità.
Leggere allontana lo stress
Il sondaggio della casa editrice Bruno Editore svela che nel 75% chi legge di più ha un miglioramento a scuola e al lavoro. Inoltre chi legge da 3 a 5 libri a un livello di stress più basso rispetto a chi legge un libro o meno all’anno. Dati confermati anche da una ricerca dell’Università del Sussex.