La generosità della piccola Jasmine

Jasmine Parker, di Belafst, nell’Irlanda del Nord, aveva solamente sei anni quando ha deciso di iniziare a fare dei regali ai bambini negli ospedali. Le sue raccolte fondi, in tre anni sono diventate molto famose ed infatti, tante persone cercano sempre di aiutarla.

Tutto è iniziato circa tre anni fa, quando Jasmine, ha pensato che per far sorridere i ragazzini malati, poteva fargli un regalo. Ovviamente, in questo periodo, la cosa più logica da donare, è un uovo di Pasqua. Proprio per questo motivo, la madre, Maggie Johnston, insieme alla figlia, ha scritto un messaggio sul suo profilo Facebook, affinché tutti potessero leggerlo e fare la loro parte. Il primo anno, ovviamente a mandare i regali, sono stati solo dei parenti e degli amici di famiglia, ma ora dopo tre lunghi anni, le loro donazioni sono di gran lunga cresciute. La donna, in un’intervista, ha dichiarato: “Jasmine è sempre stata una bambina molto buona, infatti a sei anni quando mi ha chiesto di poter diventare il coniglietto di Pasqua, per i ragazzini in ospedale, non sono rimasta sorpresa. Il mio coinvolgimento è molto limitato, visto che devo solo scrivere un messaggio su Facebook, aiutarla a caricare la macchina e portarla fuori gli ospedali. Quest’anno, abbiamo ricevuto tantissime donazioni. Il mio salotto era talmente pieno, che non potevano nemmeno sederci sul divano. Nonostante tutto ne vale la pena, perché è bellissimo veder sorridere i bambini. L’appello di mia figlia quest’anno, è stato del tutto incredibile.

Questo perché, siamo riusciti anche a farlo trasmettere via radio. Per portare le uova, abbiamo avuto bisogno anche dell’auto di mio marito.

Abbiamo ricevuto talmente tante donazioni, che Jasmine era al settimo cielo. Ogni giorno, infatti ci chiediamo come possiamo essere stati così tanto fortunati, da avere una figlia con un cuore così generoso.”

Le azioni gentili di questa bambina, effettivamente sono conosciute in tutto il mondo e merita di essere elogiata per quello che fa.

E’ bellissimo per noi vedere che nel mondo, ci sono ragazzini così meravigliosi.

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