14enne porta a casa finto bambino per il progetto scolastico e lo perde
Una ragazzina di 14 anni porta a casa un finto bambino per un progetto scolastico, ma poi succede una cosa inimmaginabile.
Lawren Cole Gallowey è la mamma di una ragazzina 14enne che un giorno ha portato a casa da scuola un finto bambino, per un progetto scolastico. La donna sapeva quanto fosse stancante crescere un bambino, quanto sarebbe stato difficile. Aveva avuto quattro figli e trascorso molte notti insonni. Quel bambino, però, non era un suo problema. Era un problema della figlia.
Lawren è una mamma con il cuore grande, che si è presa cura dalla nascita dei suoi figli. Era felice di quel bambino portato a casa da scuola, per un progetto che vuole spiegare ai ragazzi cosa voglia dire avere un bambino a quell’età. Ma la 14enne non sembrava essere molto interessata all’argomento.
Olivia, portando quel bambino di plastica a casa, non pensava che avrebbe potuto avere così tanti problemi. Lo ha raccontato la madre su Facebook: “Ecco a voi William, il progetto interattivo di Olivia per la sua classe di educazione della prima infanzia. Ora ecco Olivia con William. Lo ha avuto venerdì sera. Ed è assolutamente sfinita e pronta a lasciare la classe e a restituire William“.
Secondo la mamma è stata una buona esperienza per Olivia. Ha un momento preferito in tutto questo, quando l’adolescente è arrivata in camera sua alle 3 di notte per cercare aiuto. Ma lei non si è mossa. “Stava piangendo lacrime vere mentre gli dava il biberon. Mi stava implorando di aiutarla perché voleva solo dormire un po’“.
E pensare che Olivia piangeva sul suo neonato finto mentre la madre si occupava di un vero neonato di tre settimane, visto che lei è la più grande di quattro figli.
A cena Olivia non ha potuto mangiare, perché il piccolo aveva sempre fame. La doccia che h fatto è stata molto rapida. Olivia ha scoperto che tu passi in secondo piano quando hai un neonato vero!
“Olivia ha fallito a scuola il suo incarico. Avere dei fratelli non l’ha preparata in nessun modo per quello che potrebbe capitare se avesse un figlio. Questo progetto dovrebbe essere obbligatorio sia per i ragazzi sia per le ragazze delle scuole superiori“. Speriamo vada meglio con la piccola John!