Ragazza di 24 anni perde la vita dopo il morso di un cane
Salva un povero cagnolino randagio e muore per via di un suo morso
Birgitte Kallestad è una ragazza di ventiquattro anni che ha perso la vita, nelle Filippine, dove si era recata per una vacanza con la sua famiglia. Stava passeggiando per le strade del bellissimo posto, quando si è imbattuta in un cane randagio. Era solo un cucciolo e se ne stava sul bordo della strada. Intenerita da quel povero animale affamato e da buona amante degli animali, si è avvicinata a lui, per una carezza e poi ha deciso di portarlo in hotel per lavarlo e nutrirlo.
Non ha dato molto peso alla ferita riportata e non si è preoccupata di disinfettarla, finché qualche ora dopo, non ha iniziato a sentirsi male. E’ Lunedì scorso, Birgitte è morta.
La sua storia ha fatto presto il giro del mondo, sia perché un caso del genere, non accadeva da duecento anni, sia come avvertimento per le altre persone.
Questa ragazza è morta perché il cucciolo l’ha morsa e dal morso, ha contratto la rabbia. Si tratta di una malattia che causa l’infiammazione acuta del cervello. I primi sintomi sono febbre e prurito, seguiti poi dall’impossibilità di muovere diverse parti del corpo, confusione, perdita di coscienza ed infine, la morte.
I genitori della ventiquattrenne hanno lanciato un disperato appello che ha raggiunto ogni parte del mondo. Hanno spiegato che nei paesi più poveri, questa malattia è ancora causa di morte e che la legge non prevede, un vaccino contro la rabbia, per i cittadini che viaggiano all’estero.
“Birgitte voleva solo salvarlo. Giocavano in giardino. A un certo punto il cagnolino ha cominciato mordicchiarla come fanno tutti i cagnolini, Le afferrava le dita per giocare”, hanno raccontato.
L’istituto norvegese di Sanità pubblica ha dichiarato che l’ultimo caso di Rabbia su un umano, risale, in Norvegia, al 1815.
Sono stati visitati anche i parenti della ragazza, poiché erano con lei nelle Filippine e dopo il contatto con il cane, ma stanno bene e non hanno contratto la malattia.
Secondo Oms, ogni anni, nei paesi come Asia e Africa, sono circa 59 mila le persone che muoiono a causa della rabbia.