La confessione della madre della piccola Esperanza

Dopo mesi e mesi di bugie, la madre della piccola Esperanza, confessa: "sono stata io, l'ho soffocata"

Nuovi aggiornamenti sul caso sella piccola Esperanza, la bambina di venti mesi, scomparsa lo scorso dicembre a Cagliari. Era il 23 dicembre 2018, quando un furgone nel rione Giorgino, al Villaggio Pescatori, preso fuoco e della bambina non si è trovata più alcuna traccia. I soccorsi, allarmati di quanto è accaduto, hanno creduto che Esperanza fosse morta tra le fiamme, ma tra i resti delle lamiere, non è stata trovata nessuna traccia del suo corpicino.

I sospetti sono passati all’instante sui due genitori, Dragana Ahmetovic, la mamma e Slavko Seferovic, il papà. Il loro racconto no aveva senso, le versioni non combaciavano, bugie, dichiarazioni false. In primo luogo un rapimento, una vendetta di qualcuno. Poi la confessione di aver trovato la bambina nel suo lettino, già senza vita. Poi una successiva confessione che è soffocata mentre mangiava.

E alla fine, Dragana ha incolpato suo marito. E’ stato lui ad uccidere la bambina.

Nonostante le accuse, le autorità non hanno mai trovato alcuna prova certa su chi dei due sia stato. Le intercettazioni, però, parlano chiaro, i due si sono accordati sulle versioni che dovevano dare agli agenti.

Il corpo della piccola Esperanza non è mai stato trovato e alla domanda di dove fosse, la madre ha risposto che l’avano gettata nel fiume  Cixerri. Sommozzatori e Vigili del fuoco l’hanno cercata ovunque, ma non hanno trovato la minima traccia della bambina.

Dragana e Slavko sono stati arrestati ed accusati di omicidio e di occultamento di cadavere. Entrambi si trovano nel carcere di Uta.

L’ultima confessione, potrebbe dare una svolta a questo caso e potrebbe finalmente mettere fine alle indagini.

Questa madre ha dichiarato, al pubblico ministero, dopo mesi, di aver ucciso lei sua figlia: “l’ho soffocata io, ho perso la testa”.

Per il momento non si hanno ulteriori aggiornamenti sulla vicenda, ma le autorità avranno modo di ascoltare con attenzione la confessione di questa madre, che forse questa volta, sta dicendo la verità.