La vespa vasaio punge?
La vespa vasaio punge? E cosa fare se ci troviamo con una puntura di questo tipo di vespa?
La vespa vasaio punge? Ne avete mai sentito parlare? Ebbene sì, non esiste solo la vespa, ma diversi tipi di vespa. Ognuna ha le sue caratteristiche e le sue particolarità. Ma tutte possono pungere. E noi possiamo incappare in problemi più lievi o più gravi se veniamo a contatto con il loro pungiglione.
La vespa vasaio si può incontrare in estate. Crea un nido a forma di metta otre, anche all’interno delle nostre abitazioni. Gli angoli preferiti sono le librerie, i quadri, gli stipiti delle porte, quei luoghi cioè dove lei può fare il suo nido del tutto indisturbata. Il nome scientifico è Sceliphron spirifex: la vespa vasiao appartenente alla famiglia degli sfecidi (Sphecidae), un imenottero che si trova soprattutto in alcune zone dell’Africa settentrionale e dell’Europa meridionale. In Italia la troviamo ovunque tranne che in Valle d’Aosta.
Questo tipo di vespa si nutre del nettare che trova nei fiori: come le api è un impollinatore, di quelli che dovremmo proteggere, visto che se muoiono le api può cambiare profondamente ogni ecosistema. La si può riconoscere per il suo addome nero a goccia e le lunghe zampe posteriori gialle e nere.
La puntura della vespa vasaio
Come accade per ogni imenottero aculeato, anche nel caso della vespa vasaio sono le femmine a pungere. Di solito convivono tranquillamente con l’uomo, non sono aggressive. A meno di non sentirsi minacciate dall’uomo stesso. Per questo motivo una loro puntura è un evento decisamente raro, perché usa il veleno contenuto nel suo pungiglione solo in caso di estremo pericolo o presunto tale.
Dovete però stare tranquilli, perché se vi punge non rischiate quasi niente, a meno di non essere allergici alla puntura di imenotteri. In quel caso meglio prestare estrema attenzione ogni volta che si vede in giro per casa un’ape. Controllate che non ci sia un nido nascosto da qualche parte.