Gattino intrappolato in una casa abbandonata miagola disperatamente

Un miagolio disperato arrivava da dentro una casa abbandonata: per fortuna i vigili del fuoco sono riusciti a salvare il povero micino spaventato.

Una gatta incinta un giorno ha deciso di dare alla luce i suoi piccoli in quello che sembrava un rifugio sicuro, una casa abbandonata di Liverpool. Uno dei suoi mici, però, era molto malato. La mamma ha dovuto fare una scelta davvero difficile. Lasciare il cucciolo indietro, per portare in salvo gli altri gattini. E così la micina è rimasta intrappolata in questa casa abbandonata. E se non fossero arrivati presto i soccorsi, probabilmente non ce l’avrebbe fatta.

micina

La gattina era disperata, sapeva che da sola non ce l’avrebbe mai fatta. Ha iniziato a miagolare più forte che riusciva, così da attirare l’attenzione di qualcuno. Tutto il quartiere aveva sentito il suo grido di dolore, ma a intervenire è stato un ragazzino di 10 anni che ama profondamente i gatti. Voleva salvarla, ma da solo non ci riusciva. E così ha chiamato la RSPCA.

I volontari del gruppo di soccorso, insieme ai vigili del fuoco, sono subito intervenuti nella casa abbandonata. I miagolii si sentivano da lontano.

Helen Smith, ispettore RSPCA, racconta: “Le sue grida erano così forti e quando finalmente l’abbiamo vista non potevo credere che un animale così piccolo potesse emettere un rumore così forte. Stava piangendo per la sua vita“.

I pompieri hanno tolto la porta dai cardini e gli ispettori della RSPCA sono andati a salvare la gattina, che si trovava raggomitolata in un angolo, in pessime condizioni. Era emaciata e aveva un’infezione agli occhi.

La gattina, probabilmente di sole 4 settimane, forse si trovava lì dentro da qualche giorno. I veterinari scoprirono che nell’occhio aveva un pezzo di truciolato: l’hanno trattata con antibiotici e salvata.

La gattina è stata chiamata Cleo: “È stato un salvataggio davvero incredibile con il miglior risultato possibile. I vigili del fuoco sono stati fantastici e vorremmo anche ringraziare il ragazzino di 10 anni che ci ha chiamato dopo aver sentito Cleo piangere. Senza la sua chiamata, sicuramente sarebbe morta tutta sola e al freddo in questa casa abbandonata”.