Ragazzino accusa maestra per molestie
Ragazzino accusa maestra, baci intimi e sms amorevoli: "Amore mio, ti spupazzerei su tutto il mio corpo". 40enne indagata per molestie.
Ragazzino accusa maestra, baci intimi e sms amorevoli: “Amore mio, ti spupazzerei su tutto il mio corpo”. 40enne indagata per molestie. Sono emersi nuovi dettagli sulla vicenda della maestra 40enne che è stata denunciata da un ragazzino di 10 anni.
La donna ora è indagata dalla Procura di Vicenza per molestie, il Corriere del Veneto ha riportato alcuni messaggi che lo scorso anno scolastico la donna si era scambiata con lo studente di quinta elementare, nei quali lo chiamava “amore mio”, gli scriveva ti amo e gli diceva che si era letteralmente innamorata di lui. I messaggi inquietanti sono stati diffusi in rete, “amore mio, ti spupazzerei di coccole su tutto il mio corpo”.
Il Quotidiano del Veneto ha spiegato che a scoprire queste chat sono stati i genitori dell’alunno che hanno poi raccontato anche di un paio di baci con la maestra di sostegno, di cui ci sarebbe traccia anche nelle conversazioni sullo smartphone del loro figlio. L’insegnante è stata denunciata dai genitori che si sono rivolti ai Carabinieri di Vicenza a cui si sono presentati. Nel giugno del 2018 Barbara De Munari, il PM che sta seguendo le indagini, in base alla denuncia della famiglia e dalle testimonianze, ha aperto un fascicolo. L’avvocato Michele Grigenti, che difende la donna insieme al collega Emanuele Fragasso, ha spiegato: “Credo che in questa vicenda si possa parlare di un rapporto insegnante-alunno assolutamente corretto. Un rapporto al più un pò affettuoso, ma assolutamente privo di qualsiasi contenuto e risvolto di natura se$suale”.
Così la procura di Vicenza ha aperto un’inchiesta per molestie. Questo per due baci e alcuni alcuni sms teneri trovati sul cellulare dell’alunno di 10 anni. La maestra elementare di Vicenza è finita nel registro degli indagati, per la Procura si tratterebbe di tentata violenza se$uale su minorenne. L’incidente probatorio si terrà il prossimo 27 giugno, nel corso del quale verrà anche ascoltata la testimonianza del ragazzino.