Dimenticano la loro figlia nell’auto per 16 ore. La piccola non ce l’ha fatta.

Dimenticano la loro bambina, per 16 ore, nella macchina. Joseline non ce l'ha fatta.

L’orribile tragedia si è verificata la scorsa notte, tra sabato e domenica. Una bambina di soli undici mesi, ha perso la vita, perché i suoi genitori l’hanno dimenticata nella loro auto, dove è rimasta per circa sedici ore. Joseline ha pianto fino al suo ultimo respiro, ma purtroppo quando sua nonna si è accorta di lei e ha chiamato i soccorsi, la piccola era già morta.

Secondo quanto riportato, i suoi genitori erano tornati a casa dopo una festa e, probabilmente, convinti di averla messa nel suo lettino, si sono addormentati. Le temperature all’interno della vettura, la mattina, hanno superato i ventisei gradi, non lasciando scampo alla povera bambina.

Le forze dell’ordine hanno subito dato il via alle indagini ed hanno interrogato, oltre ai genitori, anche i loro amici, presenti alla festa. Quest’ultimi hanno definito i due genitori, dei ragazzi giovani che amavano la loro bambina. Secondo loro, devono aver pensato che l’altro avesse preso la piccola Joseline, che si era addormentata in macchina: “non avrebbero mai lasciato la loro figlia, di proposito, in macchina”.

La vicenda ha sconvolto il mondo intero ed è stata riportata sulle più note testate giornalistiche.

La nonna della bambina ha dato vita ad una raccolta fondi per organizzare una cerimonia di addio in suo onore, il prossimo nove giugno, giorno in cui la bambina avrebbe compiuto il suo primo anno di vita.

Per il momento non si ancora nulla, sui provvedimenti che verranno presi contro i due genitori, poiché le indagini sono ancora in corso.

Non è la prima volta, purtroppo, che si verifica un episodio del genere. Pensate che dal ’98 ad oggi, sono state stimate più di ottocento morti di bambini dimenticati in auto dai loro genitori.

Adesso che arriva il caldo, il pericolo aumenta. Controllate sempre i sedili posteriori, prima di scendere dalla vettura. Comprate i dispositivi anti abbandono. Mettete vicino ai vostri bambini le chiavi di casa, il vostro cellulare o qualsiasi cosa importante, che possa servirvi e che nella ricerca, possa farvi notare vostro figlio sul seggiolino.

Può sembrare assurdo e il commento principale, davanti a questi episodi è: “come può un genitore dimenticare il proprio figlio? Io non potrei mai?”

Sono stati gli esperti a rispondere a questa domanda e purtroppo può capitare a chiunque. Il nostro cervello va in black-out. Quando svolgiamo un’attività quotidiana, come quella di portare nostro figlio all’asilo e poi andare al lavoro, può capitarci di credere di aver fatto quell’azione, di aver lasciato già nostro figlio all’asilo e ci rechiamo al lavoro, lasciandolo, invece, in macchina. Continuiamo la nostra giornata, con la convinzione, la certezza, che sia all’asilo, perché è il nostro cervello che ce lo fa credere.