Noah, il neonato che ha quasi perso la vita per un bacio
E' quasi morto dopo il bacio di un parente. Oggi sua madre vuole raccontarci la sua storia e mostrarci le sue foto
Probabilmente vi sarà già capitato di leggere la sua storia. La sua mamma si è fatta coraggio ed ha deciso di raccontarla sui più noti giornali, per aiutare altri genitori e metterli in guardia su ciò che è accaduto al suo bambino. Noah adesso ha nove mesi, gattona, sta bene ed è un bambino normale, ma prima di tutto ciò, la sua vita è stata messa a rischio.
Tutto ha avuto inizio quando in un normalissimo giorno, sua madre ha notato che Noah aveva un occhio gonfio, che iniziò a peggiorare di ora in ora, ricoprendosi di orribili e dolorose vesciche.
Preoccupata si è recata subito dal pediatra e quest’ultimo l’ha mandata in ospedale per degli immediati controlli. Nella struttura sanitaria, dopo averlo sottoposto ai dovuti esami, il team medico ha scoperto che il bambino aveva contratto l’herpes simplex virus 1, una malattia oggi conosciuta anche con il nome di “bacio della morte”.
Questo tipo di herpes per gli adulti è assolutamente innocuo, ma per i neonati può essere perfino mortale. Se il virus non viene preso in tempo e curato, può arrivare ad attaccare il sangue, il cervello e portare all’insufficienza di diversi organi vitali.
Noah ha passato mesi ricoverato in ospedale, sottoposto alle cure e anche ad un intervento chirurgico. Il piccolo aveva contratto l’herpes su una palpebra e sua madre ha impiegato diverso tempo per capire come fosse accaduto.
Pochi giorni prima, erano andati ad un battesimo. Noah aveva pochi giorni e durante la festa, tutti i parenti lo hanno preso in braccio e lo hanno baciato. Uno di questi parenti, probabilmente, aveva l’herpes, una innocua infezione che di solito ci ritroviamo sul labbro.
La sua mamma oggi, dopo tanta paura e dopo che il suo bambino è stato finalmente dichiarato fuori pericolo, ha deciso di condividere la sua storia e di mostrare le sue foto, per sensibilizzare gli altri e chiedere loro di non baciare i neonati e per mettere sull’attenti quanti più genitori possibili. Non ve le mostriamo, poiché potrebbero urtare la vostra sensibilità, ma se volete vederle, potete farlo QUI.
Condividete, perché sulla vita dei bambini, non si scherza!