Siena, mamma perde la vita cinque mesi dopo il parto
Mamma perde la vita cinque mesi dopo il parto cesareo
La tragedia è avvenuta nell’ospedale di Siena, Le Scotte, dove una donna di origini straniere, di trentotto anni, si trovava ricoverata dallo scorso 29 gennaio, dopo aver partorito la sua bambina, con un parto cesareo d’emergenza. La piccola, dopo la nascita, è risultata stare bene, mentre la madre ha iniziato ad avere delle complicazioni. Un problema dopo l’altro.
Purtroppo, venerdì 14 giugno, dopo giorni in coma farmacologico, la neo mamma è morta.
Suo marito ha presentato subito un esposto alle forze dell’ordine, poiché vuole capire se ci sia stato qualche errore medico che abbia portato le complicazioni dopo il taglio cesareo e la successiva morte di sua moglie, madre dei suoi figli.
La donna oltre alla bambina di quasi cinque mesi, ha lasciato anche un altro figlio maschio.
La procura di Siena ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, contro ignoti e nella giornata di domani potrebbe essere effettuata l’autopsia sul corpo della trentottenne, ma non è ancora ufficiale.
Soltanto dopo l’esame, il corpo sarà restituito ai parenti, per la celebrazione della cerimonia funebre.
Secondo quanto riportato, il marito della donna, un uomo di 46 anni, adesso vuole sapere se, invece di procedere con il naturale, sua moglie si sarebbe salvata con un parto cesareo programmato.
La ginecologa dell’Asl aveva consigliato loro questa strada, poiché a suo dire la gravidanza era a rischio, ma poi i medici dell’ospedale di Siena, hanno deciso di procedere con un parto naturale, poiché non c’era alcuna necessità di programmarlo. Se avessero seguito il consiglio della loro ginecologa, come sarebbe andata?
La procura adesso analizzerà tutti i documenti sanitari della donna e tutti i problemi che il parto le ha comportato. Poi valuterà la sua situazione.
In attesa, quindi, dei risultati dell’autopsia e della conclusione delle indagini da parte delle forze dell’ordine.
Notizia in aggiornamento.
Leggete anche: Bambino di 18 mesi ricoverato a Brescia: positivo alla droga