Econyl, il nylon rigenerato di Prada
Econyl è il nylon rigenerato che viene utilizzato anche dal marchio di moda Prada che ha intrapreso un cambiamento ecologico importante
Prada ha deciso una svolta ecologica. Non ha solo detto addio alle pellicce, abbracciando il movimento No Fur lanciato da Peta e appoggiato da altre associazioni animaliste e attivisti. Ma anche utilizzando un nuovo materiale, l’Econyl, il nylon rigenerato con un basso impatto ambientale.
A inizio 2018, del resto, Miuccia Prada aveva promesso che dal 2019 il suo marchio di moda avrebbe utilizzato nylon riciclato, con una soluzione che da tempo è al vaglio della maison. Da poco Prada ha detto addio alle pellicce, da maggio dell’anno scorso. E ora è venuto il momento di un ulteriore passo in avanti.
Prada ha infatti lanciato il progetto Re Nylon, per realizzare le iconiche borse del brand con un approccio più sostenibile, che sfrutta l’Econyl, un filato in nylon rigenerato, realizzato in collaborazione tra la maison e l’azienda Aquafil che produce il filo di nylon sfruttando rifiuti di plastica che vengono trovati negli oceani. Per la realizzazione del nylon si usano ad esempio reti da pesca. Ma anche oggetti che sarebbero stati buttati via, come vecchi tappeti o scarti di fibre tessili. Ovviamente rigenerati.
Il filato viene preparato per il mondo tessile attraverso un processo di depolimerizzazione e ripolimerizzazione. E il bello è che si può riciclare all’infinito, ogni volta che si vuole. Entro la fine del 2021 il marchio vuole trasformare in modo sostenibile tutte le collezioni del brand.
Re Nylon sarà la prima capsule collection che propone sei modelli di borse per l’uomo e per la donna. Ci sono un marsupio, una borsa a spalla, un borsone, due zaini, una tracolla. Il logo di Prada, inoltre, viene reinterpretato in chiave eco friendly, con il triangolo che diventa il simbolo di un’economia circolare del riutilizzo.
Lorenzo Bertelli, Head of Marketing and Communication del Gruppo Prada, spiega: “Il progetto riflette il nostro costante impegno in materia di sostenibilità. Questa collezione ci permetterà di dare un contributo significativo e di creare prodotti senza impiegare nuove risorse“.