Cos’è lo scompenso cardiaco: sintomi e segni
Cos'è lo scompenso cardiaco: quali sono sintomi e segni da non sottovalutare mai e i consigli degli esperti
Scompenso cardiaco, quanti sanno cos’è e come si manifesta, quali sono i sintomi e i segni da tenere in considerazione e da non sottovalutare mai? Sicuramente è bene conoscere queste tematiche, per poter essere preparati nell’eventualità che qualcosa non vada nel nostro cuore. O nel cuore di chi amiamo.
In Italia la malattia colpisce un milione di persone e si registrano ogni anno 190mila ospedalizzazioni. Più di 520 ricoveri al giorno. Riconoscere la sintomatologia della malattia è davvero utile, perché la cronicizzazione della patologia porta a una serie di conseguenze da non sottovalutare.
Lo scompenso cardiaco, come tutte le altre malattie del cuore, può peggiorare in estate, perché il caldo e le ondate di calore lo mettono a dura prova. Si manifesta quando il muscolo cardiaco non riesce più a far circolare abbastanza sangue e ossigeno nel corpo. Si può parlare sia di scompenso cardiaco, sia di insufficienza cardiaca.
I segni e i sintomi dello scompenso vanno individuati il prima possibile. Tra i segni più comuni notiamo:
- forte ritenzione di liquidi
- poca ossigenazione ai tessuti
- gonfiore a caviglie e gambe, ma non solo
- cute pallida
- gonfiore a livello addominale
Lo scompenso cardiaco talvolta non dà segnali premonitori, ma si presenta all’improvviso. Che può avere conseguenze anche gravi, come la mancanza di respiro, problemi a livello polmonare, cianosi.
Come curare lo scompenso cardiaco
Sono molti i trattamenti che si possono usare in caso di cronicità della malattia: ci sono i farmaci, il pacemaker, il defibrillatore, mentre nei casi più gravi si parla anche di trapianto di cuore o di impianto di cuore artificiale. Si tratta di una malattia progressiva, che è bene trattare tempestivamente, anche se spesso i primi sintomi passano inosservati.