Tipi di yoga e differenze
Scopriamo le caratteristiche tre filoni di questa disciplina, per capire quello più adatto a noi.
Lo yoga non è solo un allenamento, ma si tratta di uno stile di vita, che aiuta a collegare il tuo corpo, mente e anima alla coscienza universale. Anche se lo yoga, in generale, è un’insieme di movimenti, posizioni e respirazione complessa, lo yoga si divide in varie tipologie. Ecco dunque alcuni tipi di yoga e differenze.
Hatha Yoga
Hatha è una parola sanscrita che significa forza ed è la madre di tutte le pratiche yoga; infatti tutti gli altri sottogruppi rientrano in questa categoria.
Una lezione di Hatha Yoga è di solito a ritmo lento e non segue un flusso. Si tratta dello yoga perfetto per i principianti in quanto ti induce dolcemente in questo mondo. Dunque, se non hai mai fatto yoga, dovresti iscriverti a una lezione di Hatha Yoga per cominciare.
Vinyasa Flow
Questo stile di yoga richiede di coordinare il respiro con il movimento e dunque un flusso di posture, con transizioni fluide da una all’altra. Vinyasa significa letteralmente connessione. Devi connettere i tuoi movimenti con un inspirazione o un’espirazione. Sono importanti, quindi, le posizioni di equilibrio, i piegamenti all’indietro o le pose sedute.
Questa lezione è basata sulla creatività dell’insegnante e a volte, la spiritualità è inclusa in questi corsi, con un po’ di meditazione e canto. Questo tipo di yoga può essere lento o veloce, a seconda del tuo livello.
Iyengar Yoga
Questo stile di yoga si concentra sull’allineamento. Ogni posa nell’ Iyengar è intensa e devi tenerla a lungo e espanderti mentre respiri. Questo stile di yoga si fa anche con l’aiuto di vari oggetti utili da usare durante l’esercizio, come cinghie, blocchi e coperte.
Se ti piace l’idea di sentire e imparare la posa in modo intenso, questa tipologia di yoga è la tua scelta. Questo stile ti rende stabile, flessibile e forte.