Perché si celebra la festa della Madonna del Carmine?
Avete mai sentito parlare della festa della Madonna del Carmine? Ecco dove e perché si festeggia e di chi è la santa protettrice
Il 16 luglio si celebra la festa della Madonna del Carmine o di Santa Maria del Carmine, una celebrazione religiosa molto sentita in diverse zone del bel paese, con feste, processioni, rituali che si ripetono uguali da decenni. Da dove trae origine il culto di Santa Maria del Carmine in Italia? E la Madonna del Carmine di chi è la santa protettrice?
Dal 1696 ogni anno il 16 luglio si celebra la Festa di Santa Maria del Carmine. Due anni prima ad Avigliano e in tutta la regione le persone dovettero fare i conti con una grande carestia e con un terremoto che mise in ginocchio la popolazione. Solo ad Avigliano le cose sembravano essere contenute e tutti cominciarono a gridare al miracolo. la Vergine SS. del Carmine aveva protetto la popolazione.
Venne costruita una statua per celebrare la santa. Ogni 16 luglio è tradizione portare la statua della Vergine dalla sua cappella e fino in paese, per poi tornare indietro. C’è anche una cappella sulla Montagnola, che ha preso il nome di Monte Carmine.
In seguito la Vergine è anche apparsa a una ragazza di Avigliano che stava per affogare, salvandole la vita. La santa chiese alla ragazza di ricordare a tutti di celebrare la sua festa ogni anno il 16 luglio, per proteggere il comune in provincia di Potenza. La processione, infatti, era stata temporaneamente sospesa.
Madonna del Carmine, santa protettrice
Secondo la tradizione cattolica, Nostra Signora del Monte Carmelo o Santa Maria del Carmine è la protettrice di tutti coloro che si affidano a lei per convertirsi e chiedere la salvezza eterna. Sostiene le anime del Purgatorio per aiutarle a raggiungere la sommità celeste. Viene anche chiamata Fiore del Carmelo, Pioggia ristoratrice dalla siccità, Splendore del Cierlo, Signora del suffragio, Stella del mare.
Madonna del Carmine preghiera
Fior del Carmelo, vite fiorita, splendore del cielo, tu solamente sei vergine e madre.
Madre mite, pura nel cuore, ai figli tuoi sii propizia, stella del mare.
Ceppo di Jesse, che produce il fiore, a noi concedi di rimanere con te per sempre.
Giglio cresciuto tra alte spine, conserva pure le menti fragili e dona aiuto.
Forte armatura dei combattenti, la guerra infuria, poni a difesa lo scapolare.
Nell’incertezza dacci consiglio, nella sventura, dal cielo impetra consolazione.
Madre e Signora del tuo Carmelo, di quella gioia che ti rapisce sazia i cuori.
O chiave e porta del Paradiso, fa’ che giungiamo dove di gloria sei coronata. Amen.