Bambina di dieci mesi muore in ospedale, dopo che sua madre l’ha presumibilmente lasciata in macchina
Bambina di 10 mesi muore in ospedale, dopo che sua madre l'ha, presumibilmente, lasciata in macchina, per fare la spesa
L’incidente si è verificato lo scorso martedì a Richmond, in Virginia. Una mamma avrebbe lasciato la sua bambina di dieci mesi, chiusa in auto, mentre lei faceva la spesa. La piccola, a causa delle elevate temperature, ha avuto un arresto cardiaco ed è morta. La donna ha negato l’accaduto ed ha dichiarato alle forze dell’ordine che la piccola era scesa con lei nel supermercato.
Ha raccontato che ha iniziato ad emettere strani lamenti mentre si trovavano nel supermercato, ma non le era sembrato che stesse male. Infatti, non ci ha dato peso.
Sono poi risalite in macchina e sono tornate a casa. Non ha tolto subito la piccola dal seggiolino, ma ha prima scaricato la spesa. Mentre portava le buste in casa, aveva lasciato alla piccola lo sportello aperto, come era solita fare.
Una volta terminato, ha portato dentro la piccola ed è stato allora che si sarebbe accorta che la sua bambina aveva qualcosa che non andava.
Non si svegliava e non si muoveva, così ha subito chiamato il 911. Gli agenti hanno confermato questa parte del racconto. Al loro arrivo la bambina si trovava dentro l’abitazione, ma non credono al precedente racconto. La bambina è stata subito trasportata in ospedale, ma è stata dichiarata morta, poco dopo aver raggiunto la struttura sanitaria, per via di un arresto cardiaco.
I medici non danno conferma al racconto della donna. Secondo loro la piccola è morta a causa di un forte colpo di calore, come se fosse stata lasciata in auto per più di dieci minuti. ‘autopsia confermerà il tutto.
“In soli dieci minuti, una macchina può raggiungere 112 gradi, in 30 minuti, 125 gradi e in un’ora, 135 gradi. L’area superficiale per il sudore, rispetto alla massa corporea, nei bambini più piccoli, è minore che negli adulti. Il calore riesce a sopraffarli in modo più rapido, facendo salire la temperatura corporea da 3 a 5 volte più velocemente “, ha dichiarato Jan Hull, professore dello Stato di San Jose e meteorologo.
Le indagini sono ancora in corso, presto ulteriori aggiornamenti.