Adolescente muore in gita scolastica a causa di un tampone
Una ragazza di soli 16 anni è morta mentre si trovava in gita scolastica con i suoi compagni a causa del suo tampone
Sara Manitoski aveva solo 16 anni quando è morta a marzo 2017. La ragazzina si trovava in gita scolastica e stava trascorrendo con i suoi compagni una notte vicino a un’isola di Vancoouver. Al mattino le compagne sono andate a fare colazione: pensavano che la loro amiche stesse ancora dormendo. Ma al loro ritorno la sveglia continuava a suonare e hanno capito che non si sarebbe svegliata mai più.
Subito sono stati chiamati i soccorsi, ma per la giovane Sara Manitoski non c’è stato nulla da fare. Perché era morta?
Solo un anno dopo i medici hanno scoperto cosa è accaduto in quel terribile giorno che ha cambiato per sempre la vita dei famigliari e degli amici di Sara.
Secondo il rapporto del coroner, Sara Manitoski è morta per quella che si definisce come la Sindrome da shock tossico (TSS), una grave infezione batterica causata da una brutta abitudine femminile. Non cambiarsi spesso il tampone. La conferma è arrivata dalla presenza di un ceppo di stafilococco aureo e dei sintomi della malattia.
Non cambiarsi spesso il tampone, tenendolo per un tempo troppo prolungato, aumenta il rischio di sviluppare un’infezione più diffusa, alla presenza del batterio nel proprio organismo, come sottolineato da Dee Hoyano, ufficiale dell’Island Health Medical.
Carli Manitoski, la sorella di Sara, si è rivolta a Facebook per mettere in guardia le persone sui pericoli della TSS: “Non voglio che accada a nessun altro e se questo post può rendere consapevole una sola persona, allora ne sarò grata per sempre. Grazie per aver letto e per favore, condividi“.
Sara era in ottima salute e la sindrome da shock tossico può colpire chiunque:
“Dicono che la TSS sia incredibilmente rara, ma io conosco due persone che l’hanno avuta, una è sopravvissuta a malapena e mia sorella è morta. Può davvero essere così rara? Mia sorella si è lamentata dei crampi allo stomaco prima di andare a dormire e poi non si è più svegliata”.