Caso Mario Cerciello Rega, le rivelazioni dello zio di Finnegan Elder Lee

Le rivelazioni dello zio del ragazzo accusato di aver accoltellato Mario Cerciello Rega: "Elder partecipava a 'fight club' nei parchi di San Francisco"

Il Vice Brigadiere Mario Cerciello Rega ha perso la vita dopo essere stato accoltellato 11 volte da Finnegan Elder Lee, che poco dopo è stato arrestato e ha confessato tutto ai carabinieri. Il ragazzo americano, attualmente detenuto a Regina Coeli, ha detto di essere dispiaciuto ma la testimonianza dello zio, Sean Elder, ex giornalista di Newsweek, non sembra aiutarlo molto. Ecco cosa ha detto l’uomo ai giornali, parlando del nipote.

Le rivelazioni di Sean Elder, lo zio di Finnegan Elder Lee alla stampa complicano molto la posizione del ragazzo accusato di aver ucciso con 11 coltellate il carabiniere. L’assassino di Mario Cerciello Rega, Finnegan Elder Lee si trova in carcere a Regina Coeli e si dichiara dispiaciuto per quello che è accaduto. La domanda ci sorge spontanea: ma sarà davvero dispiaciuto? Difficile sapere quello che accade in questo momento dentro di sé. Possiamo dirvi, però, quello che accade fuori.

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Ci sono alcune testimonianze che, secondo noi, vale la pena conoscere. La prima è proprio quella dello zio del ragazzo americano che ha raccontato in un intervista concessa all’Associated Press, alcuni particolari su di lui che peggiorano parecchio la sua situazione. Le parole dello zio, che sta facendo da portavoce alla famiglia del ragazzo, sono state riprese anche da altri giornali internazionali, tra cui il New York Times.

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Sean Elder, un’ex giornalista di Newsweek, ha detto che suo nipote Finnegan Elder Lee avrebbe partecipato a combattimenti a mani nude e senza regole in uno dei parchi di San Francisco. Scene da “Fight club” dove ogni colpo è permesso. Infatti, foto sue armato di coltello e in pose aggressive ci sono molte in giro e non facciamo molta fatica a credere alle parole dello zio.

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La sua versione è confermata anche dagli amici di Finnegan Elder Lee che parlano di lui come di un vero “attaccabrighe” sempre sul piede di guerra. A novembre del 2016, Finnegan Lee Elder avrebbe preso a pugni un suo compagno di scuola della squadra di football Sacred Heart Cathedral Preparatory di San Francisco, causandogli “lesioni potenzialmente letali”.

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Poi ci sono e testimonianze di chi lo ha visto in carcere. Dopo aver raccontato, piangendo, la sua versione dei fatti, Finnegan Elder Lee non sembra stare troppo male in carcere.

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Sia lui che l’amico Gabriel Christian Natale Hjorth, anche lui in carcere a Regina Caeli, sembrano star bene, hanno appetito e mangiano tutto quello che ricevono alla mensa, sono tranquilli e non sembrano aver capito la gravità delle loro azioni.