Caso Mario Cerciello Rega, nuove tracce ematiche e dubbi sulla versione di Christian Gabriel Natale Hjorth
Caso Mario Cerciello Rega, nuove tracce ematiche nella stanza dell’hotel Le Meridiene che creano dubbi sulla versione di Christian Gabriel Natale Hjorth
Per la morte del Vice Brigadiere Mario Cerciello Rega, due ragazzi americani sono in carcere a Regina Coeli: Finnegan Lee Elder e Christian Gabriel Natale Hjorth. Il primo avrebbe ammesso di essere l’assassino mentre l’altro ha declinato ogni coinvolgimento, dicendo di non sapere nulla della presenza del coltello nei bagagli dell’amico e di non aver fatto nulla quella notte, rimanendo in disparte. I carabinieri, però, hanno appena individuato nuove trace ematiche che fanno insorgere dei dubbi sulla versione di Christian Gabriel Natale Hjorth.
I carabinieri del Ris hanno continuato le loro indagini. Nelle loro le loro 5 ore di sopralluogo, hanno controllato attentamente ogni singolo centimetro della stanza 109 dell’albergo Le Meridien Visconti di Roma, dove alloggiavano Finnegan Lee Elder e Christian Gabriel Natale Hjorth. E le loro ricerche hanno dato dei risultati: tra i reperti raccolti quel giorno, sono state trovate nuove tracce ematiche.
Questi nuovi elementi, ancora da verificare, ricondurrebbero all’altro ragazzo americano e confermerebbero un suo coinvolgimento nell’omicidio.
Per adesso su queste tracce ematiche vige il massimo riserbo. IlFattoQuotidiano.it avrebbe ricevuto informazioni dalle sue fonti inquirenti che farebbero pensare che ci sarebbe stato un coinvolgimento del ragazzo italo-americano nell’omicidio del carabiniere.
Sarà approfondito l’esame di alcune impronte digitale trovare su vari oggetti e se l’esito sarà positivo, la posizione di Christian Gabriel Natale Hjorth potrebbe peggiorare.
Gli inquirenti faranno anche altri esami irripetibili sugli abiti dei due carabinieri, Mario Cerciello Rega e Andrea Varriale per capire se i fendenti sono stati sferrati mentre il vicebrigadiere era ancora in piedi o quando era già a terra. Questa è un’informazione di fondamentale rilevanza che chiarirebbe la dinamica dei fatti di quella notte.
Gli avvocati di Finnegan Lee Elder hanno ribadito, al termine del sopralluogo:
“Quelli recuperati oggi all’hotel Le Meridien sono elementi che non cambiano l’inerzie delle indagini”, hanno ribadito gli avvocati al termine del sopralluogo”.