Argo insegue l’ambulanza del suo proprietario, ma si ritrova in un canile
Argo inizia ad inseguire l'ambulanza con a bordo il suo amato papà umano,. Confuso e triste continua a correre, ma alla fine si ritrova dentro il box di un canile
La storia di Argo è una storia all’inizio un po’ triste, ma con un lieto fine. Era un giorno come un altro, a Fermo, nelle Marche, quando il suo amato papà umano, un uomo anziano, viene caricato sull’ambulanza e portato in ospedale. Il cane confuso e triste, inizia a inseguire il mezzo, cercando di raggiungerlo con tutte le sue forze, ma si perde, non riuscendo più a ritrovare la strada di casa.
Argo si ritrova spaventato e confuso, lontano da tutto ciò che amava, dentro il box del canile di Fermo.
Fortunatamente, il fato ha voluto che il proprietario di quella struttura, una persona dal grande cuore, pubblicasse la foto di Argo, come fa con tutti i cani che arrivano in canile, con la speranza di riuscire a ritrovare le loro famiglie o una nuova famiglia, disposta a donargli l’amore e la vita che meritano.
La foto di Argo è finta sotto gli occhi del nipote dell’anziano signore, che dopo dieci giorni dalla sua scomparsa, si è recato a recuperare l’amato cane.
Purtroppo, nel frattempo, il suo papà umano si era spento all’interno della struttura sanitaria.
Quando Argo lo ha visto entrare da quella porta, insieme a sua moglie, ha iniziato a scodinzolare felice. Aveva capito che, finalmente, sarebbe tornato a casa sua.
Questo dolce cagnolone è stato trovato per la strada ed è finito nel canile, perché non aveva un microchip. Se il nipote dell’uomo non avesse visto quella foto, probabilmente il povero cane, adesso si troverebbe ancora dentro un box.
La sua storia ci insegna quanto sia importante il microchip. Può succedere a tutti di smarrire il proprio cane. I nostri amici a quattro zampe, quando hanno un forte spavento, scappano… è il loro istinto!
Con il microchip, chiunque li trova, può risalire a noi con molta facilità.
Per cui, non dimenticate quanto sia importante!