La sentenza definitiva per Lidia Rubino, la mamma di Chiaraluna, abbandonata sulla spiaggia di Monopoli

Dopo diversi anni, è arrivata la sentenza per Lidia Rubino, la mamma di Chiaraluna, la neonata abbandonata sugli scogli a Monopoli, a Cala Pantano. Il fatto risale al 2017, ma ora è arrivata la pena definitiva per questa madre, che ha abbandonato la sua bambina.

In base alle ricostruzioni degli inquirenti, la giovane, che all’epoca dei fatti aveva ventitre anni, ha dato alla luce la sua piccola, il dodici febbraio del 2017.

A ritrovarla, sugli scogli, sono stati due turisti, tre giorni dopo, ma per la neonata, non c’è stato nulla da fare. E’ morta poche ore dopo essere venuta al mondo, a causa dell’acqua e del freddo.

Gli agenti delle forze dell’ordine, come abbiamo già detto nel precedente articolo, sono riusciti a risalire a lei poco dopo ed infatti, la ragazza è stata arrestata immediatamente.

Lidia Rubino, ha passato quattro mesi in carcere e poi, è stata posta agli arresti domiciliari, presso una comunità psichiatrica. E’ stata anche sottoposta ad una perizia da uno psichiatra, che ne ha stabilito la semi-infermità mentale.

Per questo motivo, il giudice le ha dato una condanna a quattordici anni, ma ha escluso l’aggravante dei futili motivi e le ha anche riconosciuto l’attenuante per il parziale vizio di mente.

La vita di Chiaraluna, è stata portata via a poche ore di vita e per lei, nessuno ha potuto fare nulla. La madre, ha deciso di abbandonarla sulla spiaggia dicendo: “Non so cosa fare con lei!” 

Secondo gli inquirenti, Lidia Rubino, al momento del fatto, aveva anche un tasso alcolemico superiore alla norma, poiché subito dopo averla rintracciata le hanno fatto delle analisi del sangue. Inoltre, in quel periodo stava vivendo un “Momento dissociativo”, ha riportato la perizia psichiatrica.

Ci saranno ulteriori aggiornamenti sulla vicenda.

Per non dimenticare, leggete anche: Abbandonata sulla spiaggia di Monopoli, l’ultimo saluto a Chiaraluna

Fonte: Il Sussidiario.net