Quando portare cani e gatti dal veterinario per il vaccino
Quando portare cani e gatti dal veterinario per il vaccino? Ecco i consigli degli esperti per il bene dei nostri pets
E’ una domanda che tutti i proprietari di cani e gatti si fanno: quando portare il cane e il gatto dal veterinario per il vaccino? Partiamo da cuccioli e gattini: il primo vaccino viene fatto, solitamente a due mesi di vita compiuti. Con le debite eccezioni: in caso di situazioni epidemiologiche particolari, il veterinario potrebbe decidere di anticipare di qualche giorno il vaccino, ma facendo i cosiddetti vaccini Puppy.
Ma parliamo dei casi normali: a due mesi un cucciolo e un gattino possono e devono cominciare il piano vaccinale per proteggere la loro salute dalle malattie infettive e trasmissibili per cui il vaccino li copre. Ovviamente il veterinario prima di vaccinarli si assicurerà che stiano bene, che non abbiano altre malattie in corso e provvederà a impostare anche un piano di profilassi per sverminazione e antiparassitari esterni.
Ogni volta che farete un vaccino, il veterinario compilerà il libretto sanitario del paziente e vi indicherà la data del richiamo. Per i cuccioli è a un mese di distanza (anche se può variare a seconda del protocollo vaccinale impostato) fino ad arrivare al terzo-quarto mese di vita (anche qui dipende dal protocollo vaccinale), per gli adulti è a un anno. Questo in generale perché linee guide americane prevedono vaccinazioni anche triennali (tranne che per la Leptospirosi, quella rimane annuale) a patto, però, ogni anno di testare i livelli anticorpali di ogni singola malattia perché possono esserci cani che non mantengono livelli di anticorpi protettivi per tutti e tre gli anni.
Solitamente il veterinario indica o il mese e l’anno del richiamo o la data precisa del richiamo. La data è indicativa: qualche settimana in più o in meno non fa differenza. Tranne che nei cuccioli e nei gattini: qui più precisi si è e meglio è.
Una postilla: il vaccino si fa quando l’animale è sano. Se il cane o il gatto hanno un’altra malattia in corso, prima si cura quella e poi si fa il vaccino.