Il ristoratore e i sacchi neri

Ristoratore sorprende un cliente

“Andavo spesso in quel ristorante, la cucina era raffinata, costava molto è vero, ma la roba era sempre di qualità. Il personale era carino e gentile, il proprietario era anche lo chef, amava curare i suoi piatti e non svelava mai i segreti dei suoi piatti” Inizia così il racconto dell’uomo che scattato queste immagini con l’intento di pubblicarle e svelare tutto.

Una sera tornò indietro, si era fatto tardi, ma non trovava il telefonino, così penso di averlo lasciato sul tavolo.

Quando arriva al ristorante è tardi, avevano chiuso, ma sul retro vide il proprietario caricare dei sacchi neri in macchina. Nel frattempo ritrovò il telefono nella giacca.

Qualcosa in testa gli balenò, non era un buon pensiero, troppe coincidenze, il suo continuo parlare di cani e gatti e il suo voler tenere segreti gli ingredienti delle sue pietanze. Decise di seguirlo, voleva proprio vedere dove stava andando con quei sacchi. L’uomo si fermò in campagna, ne aprì uno e iniziarono ad arrivare dei cani. Erano randagi affamati e abbandonati e lui, uomo ricco e dal cuore grande gli portava il cibo che la gente buttava.

L’uomo si fece avanti e offrì il suo aiuto, scoprì quella sera che lo chef selezionava gli avanzi,

gli alimenti che potevano far male ai cani li buttava, ma la gente spreca tanto e per loro c’era sempre buon cibo.

Il giro finì ma ci vollero ben tre ore, ha conosciuto tanti cagnolini abbandonati e ha scoperto che spesso ne porta anche ai rifugi.

Quell’uomo ricco e generoso era un colpo al cuore. Le foto vennero pubblicate, la storia raccontata,

solo per invogliare altri ristoratori a fare la stessa cosa. Fare del bene è bellissimo, aiutare queste anime è emozionante. Sono tutti abbandoni, cani che si sono moltiplicati nel tempo e se non fosse per la poca elemosina che ricevono da poche persone morirebbero di stenti!