Torino, collare con scosse elettriche per ogni volta che il suo cane abbaiava. Proprietario denunciato.
Torino, puniva il cane con scosse elettriche ogni volta che abbaiava. Proprietario denunciato.
L’episodio è avvenuto in provincia di Torino, precisamente a Nichelino. Un uomo, proprietario di un cane di razza èpagneul breton, di circa otto anni, è stato denunciato dalle forze dell’ordine per maltrattamento verso gli animali e adesso dovrà rispondere delle accuse. Secondo quanto riportato, ad accorgersi degli abusi che commetteva sul suo cane, sarebbe stato un vicino di casa, che ha subito allertato la Polizia Locale.
Gli agenti hanno indagato sulla questione e si sono resi conto che il povero cane indossava un collare che dava scosse elettriche, ogni volta che l’animale emetteva un suono, ogni volta che abbaiava.
Aveva delle ferite sul collo, proprio sotto il collare e il pelo bruciato. L’oggetto è stato sequestrato dalle forze dell’ordine.
Purtroppo questi collari possono essere venduti in modo legale, anche se la legge vieta l’utilizzo sugli amici a quattro zampe domestici, poiché può compromettere il loro stato psicofisico, comportando ansia, paura ed aggressività.
Solitamente, questi collari vengono utilizzati per l’addestramento. Inviano al cane delle scosse di varia durata ed intensità. E’ sempre stato utilizzato anche nei cani da caccia.
Ci sono diverse opinioni sull’utilizzo di questi collari. In diversi paesi è vietato oppure il suo uso è estremamente tenuto sotto controllo, altri hanno preteso delle restrizioni sulla vendita. Anche gli addestratori sono divisi in due opinioni diverse: c’è chi sostiene che siano necessari e chi, invece, è assolutamente contro!
Denunciare un abuso sugli animali, anche in modo anonimo, è molto importante. Può salvare una vita animale!
Rimanere a guardare un cane soffrire, è come diventare complici di quel male.
In conclusione, non sempre l’utilizzo di questo collare è considerato illegale, visto che per l’appunto, non è vietato ne l’utilizzo ne la vendita, non se ne può però abusare, senza commettere un reato.
Va poi valutata la sofferenza fisica del cane, così come la gravità delle conseguenze riportate. Sarà poi il giudice a decidere.
Notizia in aggiornamento.
Immagini di repertorio.