Simon Gautier, il ragazzo francese disperso nel Cilento è stato trovato senza vita

Simon Gautier, il ragazzo francese di 27 anni disperso nel Cilento è stato trovato senza vita. Lo studente era prcipitato in una scarpata e si era fratturato entrambe le gambe. Aveva telefonato al 118 chiedendo aiuto ma non era riuscito ad indicare il punto esatto. Oggi la triste notizia: il suo corpo è stato trovato in fondo a un burrone.

Simon Gautier, lo studente francese di 27 anni, risultava disperso nel Cilento dal 9 di agosto. Nove lunghissimi giorni in cui i soccorritori lo avevano cercato in vano. Sua madre,Delfina Godard, aveva fatto numerosi appelli chiedendo aiuto. Alcuni suoi amici dalla francia erano partiti per cercarlo insieme alle squadre di soccorso italiane. Purtroppo oggi è stato trovato il suo corpo: si trovava in un burrone poco visibile, lungo la costa di Scario, in una zona di Belvedere di Ciolandrea, nel Comune di San Giovanni a Piro in Cilento.

Ad individuare il suo corpo è stato un drone. Le telecamere del drone avevano individuato il suo zaino e i soccorritori sono scesi nel burrone dove giaceva Simone Gautier. Lo studente francese aveva telefonato al 118. Ecco la loro conversazione:

Operatore 118: “Pronto 118 della Basilicata, con chi parlo e da dove ci chiama”.
Simon: “Non so, mi potete aiutare. Sono caduto, ho due gambe rotte”.
118: «Da quale città chiamate?».
Simon: «Non so dove mi trovo, mi potete localizzare».
118: «Non vi possiamo localizzare, siete in casa, per strada, da solo?».
Simon: «In realtà sono in campeggio, o meglio sto camminando da solo».
118: «Da dove è partito, lei come si chiama?».
Simon: «Sono Simon Gautier, sono francese».
118: «Lei è caduto in una scarpata o in pianura?».
Simon: «No, in scarpata, mi potete aiutare?».
118: «Mi sa dire la zona, Basilicata o in Campania».
Simon: «Sono partito questa mattina da Policastro verso Napoli».
118: «Quindi da Policastro verso Napoli, ma su che strada?».
Simon: «All’inizio c’era un sentiero poi l’ho perso».
118: «Ora provo con i carabinieri a localizzare il cellulare. Tenga libero il suo cellulare. Va bene».
Simon: «Si,si».

Simon Gautier viveva a Roma da 2 anni. Stava preparando la sua tesi di storia dell’arte. Aveva deciso di fare un’escursione in solitaria partendo da Policastro Bussentino per arrivare a Napoli. Quella zona è un tratto di costa di montagne e scogliere.

Prima di partire aveva inviato ai suoi parenti una foto del suo zaino: c’era cibo, acqua, cibo e un libro. Le provviste erano per circa 10 giorni. L’ultimo avvistamento è stato a Policastro.

I suoi amici lo avevano definito un ragazzo “molto sportivo e organizzato”. Purtroppo, però, Simon Gautier non ce l’ha fatta.

Gli inquirenti cercheranno adesso di capire la dinamica dei fatti.